martedì 31 maggio 2016

Recensione L'attacco dei giganti, Vol. 1 - Vol. 2

Recensione
L'attacco dei giganti 
Vol.1 - Vol. 2
di Hajime Isayama


Ciao a tutti! Oggi vi vorrei parlare di un manga fra i più famosi degli ultimi anni: "L'attacco dei giganti". Di questa serie ho seguito l'anime, e proprio per questo mi sono deciso ad acquistare l'originale cartaceo.
Leggendo i primi due volumi, ho scoperto che l'anime ha aggiunto delle sezioni molto lunghe (a volte della durata di interi episodi) che nel manga sono del tutto assenti, teoricamente dovrei identificarli come "filler", puntate riempitive, ma erano di buona fattura e qui un po' se ne sente la mancanza. Ora vi spiegherò a cosa mi sto riferendo, andiamo nel dettaglio.

Innanzitutto vi do un po' di trama, "L'attacco dei giganti" è un manga shonen di genere post-apocalittico horror. L'umanità è in via d'estinzione per colpa dei giganti, esseri di provenienza sconosciuta, apparentemente privi di raziocinio, i quali hanno il solo obiettivo di divorare gli umani.
Per far fronte all'incessante avanzare di questi giganti divoratori, gli uomini hanno costruito un sistema difensivo composto da tre cinte murarie concentriche.
Il Manga avrà inizio proprio nel giorno durante il quale i giganti riusciranno a sfondare il muro più esterno.

Nella prima sezione di questa recensione dicevo che sentivo la mancanza dei filler, ma qual è il motivo? Be i due protagonisti Eren Jaeger e Mikasa Ackerman, quando i giganti sfondano il muro perimetrale, sono bambini, decidono quindi di unirsi all'esercito. Il manga liquida il loro addestramento in pochissime tavole, presentando a malapena gli altri commilitoni, per poi passare direttamente a quando i protagonisti sono cresciuti. Alcuni commilitoni sono abbastanza importanti nella trama, ma essendo molti i personaggi che vi verranno presentati non farete nemmeno in tempo ad imparare i nomi che quel personaggio sul quale state cercando di focalizzarvi sarà già morto. I filler dell'anime aiutavano a conoscerli e a ricordarli un po' di più, e magari a provare qualcosa quando uno di quei personaggi muore (effetto "Trono di Spade").

Altra cosa da menzionare è la qualità del tratto di Hajime Isayama, devo dire piuttosto bassa, si passa dal tratto pulito dei paesaggi cittadini, palesemente una proiezione ortogonale fatta con il righello, al disegno grezzo delle figure dei giganti e degli esseri umani.
Ma nonostante il disegno non sia così eccellente da far gridare al miracolo, va fatto notare la maniacalità con il quale il mangaka mostra il funzionamento dei sistemi difensivi degli uomini: dalle mura, ai dispositivi per il movimento tridimensionale.
Cosa molto importante, nonostante questi difetti, la trama è avvincente e invoglia a continuare a leggere, al proseguire con l'acquisto dei volumi successivi.

Voi cosa ne pensate? Avete letto L'attacco dei giganti? Avete visto la controparte animata?
Ciao e alla prossima!


*ENRICO*

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