mercoledì 12 ottobre 2016

La mia opinione su: THE MENTALIST

La mia opinione su:
THE MENTALIST

Ciao a tutti! È arrivato il momento di parlare di The Mentalist, una serie che mi è piaciuta molto e che credo meriti entrare nella mia rubrica "La mia opinione su:". Dovete sapere che in questa rubrica finiscono tutte quelle serie (televisive, a fumetti...) che ho seguito con molto interesse, quindi diciamo anche piaciute.

Cos'è The Mentalist? Una sorta di Sherlock Holmes moderno, per certi versi molto simile alla attuale serie Sherlock della BBC. Il protagonista è un investigatore, ma non fa parte della polizia, è un consulente del CBI, il dipartimento investigativo della California, per poi diventare un consulente del FBI, ma questo molto più avanti nelle stagioni. Gran parte della trama ruota attorno alla ricerca del serial killer John il Rosso che ha ucciso la moglie e la figlia del protagonista.

I PERSONAGGI

Patrick Jane
È il nostro protagonista, era un finto sensitivo e un vero truffatore. Proprio il suo "lavoro" da sensitivo lo portò ad irritare in diretta televisiva il serial killer John il Rosso scatenando la sua ira contro la sua famiglia.
Da allora aiuta il CBI come consulente, grazie alla sua conoscenza della mente umana, alla sua genialità e alle sue enormi capacità deduttive.
Inizialmente interessato solo al caso di John, in poco tempo Patrick è diventato un detective fondamentale per il dipartimento investigativo risolvendo una miriade di altri casi.
Posso dire che il mio interesse per questa serie è dovuto proprio a questo personaggio, divertente al punto giusto, sempre sorridente, imprevedibile e capace di escogitare i piani più assurdi, il mio "psicopatico antisociale" preferito, per citare la descrizione clinica che ne da Luther Wainwright.

Teresa Lisbon
È la protagonista femminile e capo della squadra del CBI di cui fa parte Patrick. È il personaggio che passa più tempo con Patrick Jane e da lui ne è influenzata. Fin dall'inizio sembra che fra i due ci sia qualcosa... ma passerà mooolto tempo prima che accada veramente qualcosa tra loro.
Nelle ultime due stagioni finirà al FBI con Jane.
Tutto sommato come personaggio mi piace, da vita a numerose gag con Patrick, che divertono quanto basta.

Kimball Cho
Detective di poche parole, rigido e ligio al dovere. A quanto pare è appassionato di letteratura, traspare raramente ma lo si capisce da i pochi discorsi che fa o dalle sue letture durante gli appostamenti. Per il resto parla spesso tramite monosillabi, impassibile.

Sorride a malapena un paio di volte in tutte e sette le stagioni. Anche lui entrerà nel FBI nelle ultime due stagioni.
Kimball mi piace, è un poliziotto tutto d'un pezzo, lo spazio che gli è stato dato secondo me giova alla serie.

Wayne Rigsby
Detective un po' imbranato del CBI, è innamorato di Grace Van Pelt. Viene costantemente fregato da Jane anche se man mano che le stagioni avanzano diventa una sorta di spalla per gli imbrogli del protagonista: Patrick Jane gli farà interpretare dei ruoli, dallo spacciatore al riccone per smascherare dei criminali.

Non si unirà al FBI come gli altri protagonisti, diventerà invece un detective privato assieme alla moglie.
Non è un brutto personaggio ma a me non piace, lo trovo un po' troppo stupido per fare il detective e non mi sembra plausibile che lui possa essere riuscito a diventarlo.

Grace Van Pelt
L'ultima arrivata nella squadra del CBI, innamorata di Wayne Rigsby esperta di sicurezza informatica. Piuttosto credulona per essere un'informatica, finirà, dopo mille peripezie, per sposarsi con Rigsby entrando con lui nel campo privato.

Come Wayne Rigsby anche Grace Van Pelt non mi piace come personaggio, a differenza del marito, lei non è così stupida, ma resta particolarmente influenzabile come personaggio, le è bastato un dialogo con il leader di Visualize, Bret Stiles, per farla quasi entrare nella sua setta.

I personaggi, di cui parlerò ora, appaiono solo nelle ultime due stagioni svecchiando il cast che rischiava altrimenti di fossilizzarsi troppo su gli stessi protagonisti.

Dennis Abbott
L'agente supervisore del FBI Dennis Abbott, nelle sue prime apparizioni è un avversario di Jane, non si capisce se è veramente esterno alla Blake Association o se invece ne fa parte e questo lo rende ancora più losco. In realtà è uno dei personaggi più sinceri della serie e diventerà amico di Patrick Jane quando il protagonista si unirà al FBI.
Dennis Abbott mi piace molto come personaggio, assieme a Patrick e a Kimball Cho, fa parte del mio personale podio dei personaggi protagonisti di The Mentalist. Capisce subito il valore di Jane e non lo tratta come se fosse una fonte infinita di guai.

Jason Wylie
L'esperto informatico ed hacker del FBI, innamorato di Vega.
Guardando questo personaggio e guardando Vega, di cui parlerò fra poco, ho avuto una sensazione di deja vu. Ho avuto la netta impressione di trovarmi davanti ad un doppione della coppia Rigsby/Van Pelt.
Per fortuna sono meno improbabili come personaggi e un po' più affini.


Michelle Vega
La nuova arrivata del FBI, figlia di un militare. Vede in Kimball Cho un modello da seguire e a cui ispirarsi.
Questo personaggio compare solo nell'ultima stagione e per assurdo mi pare più completo della nuova arrivata del CBI. La coppia (lei e Wylie) avrà uno sviluppo inaspettato il che rende la loro storia meno da clich
é. Per fortuna!

Non ho parlato dei numerosi personaggi ricorrenti, ne degli antagonisti, i membri della Blake Association o di John il Rosso!
Come si fa a parlare di The Mentalist senza parlare di John?
Be non voglio farlo. È giusto che voi non abbiate spoiler su queste parti della serie e che ve le godiate davanti al vostro televisore, facendo ipotesi, pensando a come possa proseguire e andare a finire la vicenda tra Patrick e John. 

Ora vi devo salutare. Ciao e alla prossima!
*ENRICO*

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