mercoledì 21 marzo 2018

Recensione I am a Hero

Recensione
I am a Hero
Vol. 1 - 2
Ciao a tutti e bentornati su Codex Ludus, oggi vi parlerò di I am a Hero un manga che ho letto in queste settimane, ho divorato già quattro volumi, ma è mia intenzione parlarvi di solo del primo, al massimo qualcosa del secondo. Perché? Be, per evitare spoiler, ma soprattutto perché lo vediate e leggiate con i vostri occhi.
Bene cominciamo!
I am a Hero è un manga horror a tema zombie.
Il protagonista è un disegnatore, un mangaka in erba con una pubblicazione! Tutto molto bello, se non fosse che ha 35 anni e viene globalmente considerato un fallito (compreso da se stesso).
Hideo Suzuki, questo il nome del nostro eroe, è un personaggio un po' disturbato se paragonato ad altri personaggi di altre storie, ma mettendolo a confronto con noi stessi, con la vita vera, diventa decisamente normale, realistico.
Qui sopra, ho messo un'immagine che possiamo trovare proprio all'inizio del manga. Apre la porta di casa e... fa il cretino. O forse no? Credo che tutti noi quando siamo da soli a casa facciamo cose che non faremmo mai in presenza di altri. Avete presente quell'attore/attrice che vi piace? Si mette le dita nel naso quando nessuno lo può scoprire. Magari rutta fortissimo come un bevitore di birra incallito.
Divagazione a parte, tendiamo ad idealizzare tutto e tutti, qui invece no, il protagonista deve andare in bagno? Ci va. Ha paura che ci sia qualcuno in casa? Controlla sotto il letto, negli armadi... crede di essere seguito? Canticchia una canzone per rassicurarsi.
Poi, ovvio, il tutto viene estremizzato per motivi di narrazione ma non è mai troppo.
Ma non è il solo aspetto che rende questo manga un buon fumetto, guardate Hideo, vi sembra il viso di un eroe? No, non lo è. Pensateci si comporta come una persona normale e ha l'aspetto di una persona normale per di più il tratto, il disegno lo fa sembrare davvero orientale. Niente occhioni giganti o pettinature assurde dai colori sgargianti.
Quindi, ricapitolando, un protagonista fallito, complessato, che non è un figo, un uomo normale ma che vuole essere un eroe e non più il personaggio secondario della propria vita.
Oh, già qui potremmo dire che merita l'acquisto, ma ehi, ci sono gli zombie!
Quindi corri Hideo!
Bene ora passiamo al secondo tema, ovviamente viene approfondito nei volumi successivi al primo, non troverete tutto condensato nel numero 1. Di cosa sto parlando?
Non stavo per introdurre gli zombie? Si e no.
Secondo me il tema principale è "l'assurdo" il contrasto tra l'ordine tipico della società giapponese e il caos dilagante di un'apocalisse zombie.
Noi siamo occidentali e per forza di cose leggendo I am a Hero proveremo una sensazione di straniamento che non sentiremmo leggendo altri fumetti, ad esempio The Walking Dead (Statunitense) o Life Zero (Italiano).
Nonostante ciò che accade, l'autore ci vuole mostrare come l'ordinato Giappone continui a voler rispettare le regole anche quando non ha più senso, un forte bisogno di far rimanere il mondo all'interno di uno schema stabilito dall'uomo, anche se ormai l'umanità può ben poco.
Quindi da appassionato di manga (e di zombie) mi sento di consigliarvi questo I am a Hero, pian piano acquisterò anche gli altri volumi e sono sicuro che ne parlerò ancora, per adesso ne sono entusiasta, vedremo con i prossimi numeri.
Voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
Intanto vi saluto, ma fatemelo sapere con un commento qui sotto!
Ciao e alla prossima!

*Enrico*

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