venerdì 15 aprile 2016

Recensione Doctor Who s09e09




Recensione Doctor Who s09e09
"PIÙ NON DORMIRAI"


Ciao a tutti, oggi vi recensirò la nona puntata di Doctor Who. 
Purtroppo questo episodio se dapprima mi ha entusiasmata con i suoi toni horror, la sua ambientazione tetra e oscura... con il proseguire della puntata è diventato tutto più noioso, tanto che ci vuole un bel caffè per non sonnecchiare sul divano.                              
L'inizio sembra un po ' alla "Rec" quasi tutto filmato in videocamera, in modo da creare angoscia e suspense. Si apre con un video messaggio di Gagan Rasmussen, l'inventore di Morpheus: una macchina che ottimizza il sonno in 5 minuti.
Ci troviamo in un mondo nuovo, nel 38^ secolo, tutto deve essere veloce in questo sistema sociale a catena di montaggio, tanto che non si ha più tempo per dormire.
Il corpo viene sfruttato al massimo come se fosse una macchina. Abbiamo anche un esempio di umano creato in laboratorio "solo muscoli e senza cervello" che vengono coltivati e usati come forza lavoro. 

Una squadra di soccorso proveniente da Tritone arriva sulla nave "Le Verrier" per mettere in salvo l'equipaggio stranamente           scomparso, equipaggio del quale fa parte anche Gagan. 
I soccorsi trovano però il Dottore e Clara. Tutti vengono attaccati da dei mostri che verranno chiamati "Sandman", per il Dottore non sono altro che la "sabbiolina " che troviamo sugli occhi al mattino quando ci svegliamo, "la sabbia dei sogni". Non dormendo però questa aumenta a dismisura fino a inglobare il corpo stesso.

La trama è assolutamente nuova nel suo genere, tutto riporta alla mitologia, a Morfeo. Quello che rende noiosa questa puntata è il ripetersi degli stessi luoghi, l'oscurità, per di più assomiglia ad altre puntate come: "Viaggio al centro del Tardis" .
Altra nota negativa è la componente "horror ": i mostri non impauriscono, per poi terminare con un finale che non è propriamente esaustivo. 
Insomma una puntata di riempimento in mezzo alle principali della story line del Dottore.
Per ora ci salutiamo, a presto! Ciao, ciao!

*DANA*

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