Deadpool
TITOLO
ORIGINALE: Deadpool
DATA DI USCITA IN ITALIA: 18 febbraio 2016
GENERE: Azione , Commedia , Fantasy
REGIA: Tim Miller
SCENEGGIATURA: Rhett Reese, Paul Wernick
ATTORI: Ryan Reynolds, Morena Baccarin, T.J. Miller, Gina Carano, Ed Skrein, Brianna Hildebrand
MUSICHE: Junkie XL
PRODUZIONE: Marvel Enterprises, Marvel Studios, Twentieth Century-Fox Film Corporation
PAESE: USA, Canada 2016
DATA DI USCITA IN ITALIA: 18 febbraio 2016
GENERE: Azione , Commedia , Fantasy
REGIA: Tim Miller
SCENEGGIATURA: Rhett Reese, Paul Wernick
ATTORI: Ryan Reynolds, Morena Baccarin, T.J. Miller, Gina Carano, Ed Skrein, Brianna Hildebrand
MUSICHE: Junkie XL
PRODUZIONE: Marvel Enterprises, Marvel Studios, Twentieth Century-Fox Film Corporation
PAESE: USA, Canada 2016
TRAMA
Tratto dal fumetto sul più irriverente anti-eroe dell’universo Marvel, DEADPOOL racconta la storia del mercenario Wade Wilson, ex agente operativo delle Special Forces, che, dopo essere stato sottoposto a un terribile esperimento, acquisisce l’eccezionale potere del Fattore Rigenerante e abbraccia una nuova identità. Con la sua nuova abilità di guarire rapidamente e un pungente senso dell’umorismo, Deadpool andrà a caccia dell’uomo che gli ha quasi rovinato la vita.
Tratto dal fumetto sul più irriverente anti-eroe dell’universo Marvel, DEADPOOL racconta la storia del mercenario Wade Wilson, ex agente operativo delle Special Forces, che, dopo essere stato sottoposto a un terribile esperimento, acquisisce l’eccezionale potere del Fattore Rigenerante e abbraccia una nuova identità. Con la sua nuova abilità di guarire rapidamente e un pungente senso dell’umorismo, Deadpool andrà a caccia dell’uomo che gli ha quasi rovinato la vita.
Detta
così la trama del film Deadpool lo fa sembrare decisamente scadente, la trama
di certo non brilla per chissà quali innovazioni o per un intreccio complesso,
ma Deadpool è un ottimo film. Perché? Ci sono diversi fattori. Innanzi tutto il
personaggio atipico, diverso dagli eroi classici, dai super-eroi perfetti e
lontani dalla realtà. Si, ha super-poteri, si, è in grado di fare cose estreme,
ma ciò che lo rende diverso è il come si comporta e il perché si comporta in un
modo, piuttosto che in un altro. Battute senza sosta, comportamenti
schizofrenici (ovviamente tutto voluto), rottura della quarta parete,
diventando in alcuni punti meta-cinema, arrivando addirittura ad ironizzare sul
budget della pellicola stessa. Il tutto arricchito da personaggi secondari
altrettanto fuori dagli schemi, o per assurdo in alcuni casi fin troppo
all’interno di una maschera stereotipata, arrivando a creare situazioni
assurde, uno scherno ad altre opere “serie”, ma che in effetti di serio hanno
ben poco, se non una tiepida morale, che come dicevo prima è ormai lontana
dalla realtà.
Ma non è tutto oro ciò che luccica, un film ottimo, ma
non perfetto. Appunto lo stesso Deadpool ironizza sul budget carente e sulla
scelta di alcuni super-coprotagonisti, che come accennavo poco fa, aiutano a
creare situazioni assurde e divertenti, ma nel complesso sono stati poco
sfruttati e poco approfonditi e quello non costava nulla. Ovviamente
l’approfondimento degli eroi secondari avrebbe fatto deviare l’interesse dal
protagonista, al quale è dedicato il film, verso dei personaggi “riempitivi”,
ma che sono tali proprio per la mancanza di dedicar loro più spazio. Altra nota
negativa sono i villains, i nemici del protagonista, dimenticabili, se
non fosse per le battute di Deadpool e il suo continuo sbeffeggiarli.
Un lato positivo invece è la storia d’amore fra Wade (Deadpool) e Vanessa, che
rendono l’eroe molto più umano, quasi tutti gli eroi hanno un’amata, ma in
pochi riescono a suscitare le stesse emozioni che suscitano quei due negli
spettatori, forse perché al di la delle battute ciniche e del non-superoismo è
molto facile identificarsi in questa storia.
Altra cosa da tenere in considerazione è la facilità con cui il film cambia registro: riesce a passare da parti d’azione a sezioni drammatiche, da parti sentimentali a sezioni comiche, senza arrecare alcun fastidio, anzi crea un continuum ben fatto, che funziona.
Altra cosa da tenere in considerazione è la facilità con cui il film cambia registro: riesce a passare da parti d’azione a sezioni drammatiche, da parti sentimentali a sezioni comiche, senza arrecare alcun fastidio, anzi crea un continuum ben fatto, che funziona.
Fatemi sapere che ne pensate.
Alla prossima.
*ENRICO*
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