Ambientazioni del libro Canto di Natale di Charles Dickens
Ciao a tutti,
oggi su Codex Ludus trovate la tappa del Calendario Natalizio per il Libro Canto di Natale di Charles Dickens, edito Mondadori in collaborazione con i blog La libreria di Yeli e Eynys Paolini Books.
In questo primo post vi parlerò delle ambientazioni, successivamente avrete la mia recensione e poi altri due post dedicati al Fantasma del natale Presente e a Dick Wilkins.
Non è la prima volta che parliamo di ambientazioni dei libri qui su Codex Ludus e quanto mi è stato proposto come tema mi ci sono buttata a capofitto.
Il libro è ambientato nei paesini di Londra il giorno della vigilia di Natale, più in particolare Cornhill, un distretto nel punto più alto della città e poi Camden Town, uno dei quartieri più famosi.
Abbiamo una netta distinzione tra i posti frequentati e abitati dal protagonista Scrooge e tutto il resto.
Tutto quello che porta il nome del protagonista è freddo e spettrale. Persino casa sua sembra uscita da un film dell’horror. Il suo ufficio è talmente freddo che la stufa non riesce nemmeno a scaldarlo. Ovunque lui vada, porta quella temperatura polare con se.
E poi abbiamo tutto il resto: il paese agghindato a festa,
le musiche natalizie dei cantori, la gente che esce per acquistare i regali o
si appresta ad andare alla messa. Tutto sprizza gioia e felicità.
Le persone si riversano sulle strade facendo gli auguri ai propri conoscenti,
per poi proseguire la festa all’interno delle proprie case.
Non immaginatevi però la Londra dei giorni nostri, così fashion e caotica. Il canto di natale è ambientato durante la rivoluzione industriale, nel 1843, e risulta una critica dell’autore al nuovo stile di vita dettato dalla società. Vediamo una complessa panoramica dei vari ceti sociali durante tutto l’arco del romanzo. Scrooge parteciperà a svariati Natali in famiglia, da quelli più poveri alle miniere, su una barca di marinai, a quello delle famiglie del ceto più basso.
Abbiamo, inoltre, verso la fine del romanzo, un salto temporale nel Natale futuro che ci porta direttamente alla Borsa di Londra, centro nevralgico della nuova struttura finanziaria del paese. Scrooge è proprio uno di quei nascenti business man che ha fatto dei prestiti la sua ricchezza.
Nel 1837 sale al potere la Regina Vittoria che attraverso le sue riforme giocò un ruolo importante nell'espansione economica della sua nazione. Se da un lato risultava forte e solido, l'altro lato del paese brulicava di bambini minorenni che lavoravano in fabbriche e miniere: lo stesso Dickens era uno di quelli.
L’ambientazione del romanzo è stata di certo influenzata dall’autore, come anche nelle altre sue opere. Basti pensare a Oliver Twist o David Copperfield.
Canto di Natale è il libro perfetto da leggere durante l’avvento o da trovare sotto l’albero. Voi lo avete già letto? Siete riusciti a immergervi nelle ambientazioni descritte da Charles Dickens?
Ciao Ciao,
*Dana*
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