martedì 12 settembre 2017

Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi, Le Lame Scarlatte


Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi
Le Lame Scarlatte



Ciao a tutti e bentornati in un post in collaborazione con Dark Zone, bentornati in Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi. Ma soprattutto rieccoci su Codex Ludus!

Vi è mancata questa rubrica? Era da un po' che non intervistavamo qualcuno... ma Settembre è arrivato, ormai le ferie sono finite e si torna alla carica con tanti nuovi post! Oggi parliamo de "Le Lame Scarlatte" un romanzo di Rob Himmel. Che l'intervista abbia inizio!

1. Dove è ambientato il tuo romanzo? Perché lo hai scelto?
-È ambientato a Foltorp, la capitale di Ganderia. Una grande città governata dal re, ma gestita da otto organizzazioni che si contengono il potere.

2. Da cosa è ispirata l’ambientazione? 
-L’ambientazione è ispirata al medioevo, con cavalieri, sicari e ovviamente, essendo un fantasy, dei maghi chiamati guardiani.

3. Hai mai pensato di scriverlo in un altro tempo o luogo arrivando a cambiare genere al tuo romanzo? 
-Ho preso in considerazione di eliminare gli elementi fantasy e renderlo un romanzo semi-storico, ovvero ambientandolo in una città italiana ai tempi del medioevo.

4. Riesci ad immaginare la tua storia nel passato?
Un passato ancora più remoto? Non so, potrebbe essere possibile ma mi resta difficile al momento.

5. Riesci ad immaginare la tua storia nel futuro?
Beh sì, nel futuro ci starebbe altrettanto bene. Intrighi e giochi di potere con elementi fantascientifici.

6. Tre posti in cui vorresti ambientare i tuoi prossimi libri?
Tutti i miei libi prossimi, per il momento, vorrei ambientarli in mondi immaginari, sempre fantasy in stile classico e medievaleggiante.


Dopo l'intervista potete leggere gli estratti del romanzo di Rob, oltre che vedere la copertina del libro!

- Nel piano sottostante si concedevano servizi di costo più basso, in saloni comuni e piccole stanzette luride. Mentre sopra si recavano soltanto coloro che erano disposti a sborsare un numero di corone ben superiore. La sua stanza aveva un letto matrimoniale, un ambiente ben curato, con aromi e luci soffuse. Forse un giorno ci sarebbe tornata per concedersi del piacere, ma non quella sera. 

-Svoltò in un vicolo e lo attraversò per raggiungerne un altro a ridosso delle vecchie mura cittadine, quando Foltorp era più piccola, diversi decenni addietro. Quella particolare area si presentava buia e angusta, persino di giorno, finendo a ridosso del bordello. Raggiunse il punto d’interesse, erano pochissimi a conoscere quel passaggio segreto, privilegio dei fidatissimi dell’ape regina. Fece pressione su tre pietre nella giusta sequenza e un ingranaggio si attivò, il rumore fu minimo, Regina curava tutto nel dettaglio. La parete si discostò quel tanto da lasciar passare un uomo di profilo. Attraversò l’angusto corridoio, fino a raggiungere l’ingresso segreto alle stanze della padrona del bordello. Sperò di non interrompere qualche incontro. Una leggera pressione su di un tasto e l’armadio si aprì come una porta, sempre in stretta misura. 

-La donna tolse la benda a Ferret permettendogli di studiare l’ambiente. Si trovava in un’area delle fogne ripulita per bene. Il tanfo era diminuito parecchio e coperto dal massiccio uso di aromi e profumi. Luci soffuse illuminavano quanto bastava i punti principali, lasciando però in penombra il rialzo a ridosso della parete più grande dell’ambiente. Su di questo c’era un alto scranno con un uomo seduto sopra, di cui non si vedeva dal petto in su, immerso nell’ombra. Le fogne avevano il loro trono, la Gilda il loro re. 


Allora cosa ne pensate? Vi piace? Supportate Dark Zone e gli autori indipendenti! 

Ora devo proprio salutarvi.
Ciao e alla prossima!
*Enrico*

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