Recensione:
Carnage
Giro del mondo
Ciao a tutti! Bentornati su Codex Ludus per una nuova recensione! Oggi si parla del nuovo volume di Carnage, uscito da nemmeno un mese. Come forse alcuni di voi sapranno "Giro del mondo" è il seguito di "Superstite", un volume uscito l'estate scorsa e che ho recensito, in questo link potete vedere il post sul primo volume in questione.
Dopo questa breve premessa parliamo del fumetto!
Il tema principale di questo fumetto è Chthon, un Chtulhu lovecraftiano rivisto in versione Marvel, di cui Carnage ne è una sorta di araldo, lui infatti è il tanto profetizzato "Rosso Uccisore", ma in cosa consista la profezia è tutto da scoprire. Anche in questo fumetto esiste un doppio del Necronomicon (qualcuno ha detto Providence di Alan Moore?) e prende il nome di Darkhold.
Ovviamente Carnage fra gli psicopatici super-cattivi è il più ricercato, e forse anche il più pericoloso in quanto completamente imprevedibile.
La squadra per fermarlo è composta da diversi agenti ex-FBI, da Eddie Brock, non più in possesso di Venom (padre di Carnage) ma bensì del simbionte Toxin (il figlio di Carnage) e infine dal colonnello Jameson (figlio di quel Jameson del Daily Bugle e sindaco di New York, in Spider-Man).
Gran parte del racconto riguarda il mare: Chthon, come l'originale di Lovecraft, dorme nelle profondità degli abissi marini, in questo caso, non lontano da Giacarta in Indonesia.
Non mancheranno le barche, anzi, abbonderanno; particolarmente bella la sezione horror a bordo di una nave mercantile, in pieno stile film zombie.
Questo "Giro del mondo" è il secondo fumetto in formato graphic novel con protagonista Carnage che leggo in questo mese. A differenza dell'altro, Superior Carnage, che era di pessima qualità, questo raggiunge la vetta.
L'ho letto a gennaio, quindi è presto per dirlo, ciononostante lo dico comunque: «È il fumetto Marvel dell'anno?»
Non lo so, vedremo cosa ci aspetterà nei prossimi undici mesi.
Intanto dobbiamo salutarci. Se vi piace Carnage leggetelo!
Ciao e alla prossima!
*ENRICO*
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