REVIEW PARTY - HUNGER GAMES
Ciao a tutti,
oggi, a quasi 10 anni dalla prima edizione italiana, sono qui a recensirvi Hunger Games.
In effetti il progetto a cui hanno aderito numerose blogger compresa la sottoscritta, consiste nel recensire i tre volumi in preparazione dell'uscita del nuovo romanzo di Suzanne Collins, prequel della trilogia.
Per altri invece può essere una nuova scoperta, e avranno la possibilità di acquistare l'intera saga nella nuova edizione Mondadori.
Il tema principale di Hunger Games è la Distopia. Un tema molto in voga vista la situazione politica in cui versava il mondo al momento della prima uscita. Probabilmente si adatterà molto bene anche in questa situazione di emergenza dettata dal Covid-19. Non è infatti un mistero che la stessa autrice ha dichiarato di aver avuto l'illuminazione guardando le scene di guerra in un telegiornale.
Ma cosa vuol dire che Hunger Games è un romanzo distopico? E' un romanzo ambientato in un mondo futuristico immaginario prefigurato con una società gerarchica, divisa in classi e con un governo di tipo totalitario. Questa situazione il più delle volte può essere causata da una guerra nucleare o batteriologica, da un cataclisma, da mutazioni genetiche o addirittura da invasioni aliene.
Sono numerosi i romanzi, i manga, i film e persino i videogiochi che hanno come sfondo un mondo distopico come quello di Hunger Games come ad esempio: Divergent, Fahrenheit 451, Maze Runner, Terminator, V per Vendetta, Matrix, Gattaca, Ghost in the shell, Neon Genesis Evangelion, Steins;Gate, Fallout e molti altri. Ma quello di cui voglio parlavi è Battle Royal in quanto ci sono state parecchie controversie con Hunger Games e addirittura accuse di plagio alla scrittrice per l'eccessiva somiglianza.
La storia di Hunger Games è ambientata in una terra chiamata Panem (presumibilmente in America del Nord), divisa in 12 distretti comandati da Capitol City. Ogni distretto gestisce un settore economico e produttivo: prodotti di lusso, armi, elettronica, pesca, elettricità, trasporti, legname, tessuti, allevamento, agricoltura ed estrazione.
La nostra coraggiosa protagonista, Katniss fa parte proprio di quest'ultimo.
"Mi offro volontaria!" questa è la frase che resterà nel cuore dei lettori di Hunger Games, la frase con cui Katniss salva sua sorella da un destino spietato. Il destino che porta 24 ragazzi, due per ogni distretto, un maschio e una femmina, a combattere in una arena da cui ne uscirà vivo uno solo.
Giochi che si protraggono ormai da più di settant'anni allo scopo di sopprimere ogni tipo di ribellione verso Capitol City.
Il tutto gestito come fosse un reality show, con truccatori, personal stylist, sponsor e quant'altro, il tutto per il divertimento dei cittadini della capitale.
Katniss e Peeta, il figlio del panettiere, dovranno affrontare numerose sfide, ma saranno in grado di uccidere i ragazzi loro coetanei o addirittura dei bambini?
Non voglio spoilerare troppo a chi ancora non sa nulla di Hunger Games, sappiate che tra colpi di scena, situazioni drammatiche all'inverosimile e scene d'azione, il romanzo vi terrà con il fiato sospeso e vi ritroverete a leggerlo tutto d'un fiato.
Mi è piaciuto? Assolutamente si: ricordo ancora quando lo ho letto per la prima volta, nel giro di una settimana mi sono fatta regalare anticipatamente il secondo e il terzo volume.
Consiglio questa serie a giovani adolescenti e anche a chi è un po' più adulto ma che vuole leggere qualcosa di diverso.
Termino questo post con un piccolo estratto di questo romanzo, che mi ha anche emozionato.
Intanto vi saluto e vi aspetto alla prossima tappa della Review Party.
Ciao ciao,
*Dana*
"
"Là in fondo al prato, all'ombra del pino
c'è un letto d'erba, un soffice cuscino
il capo tuo posa e chiudi gli occhi stanchi
quando li riaprirai, il sole avrai davanti.
Qui sei al sicuro, qui sei al calduccio,
qui le margherite ti proteggon da ogni cruccio,
qui sogna dolci sogni che il domani farà avverare
qui è il luogo in cui ti voglio amare."
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