RECENSIONE L'IMPERO DELLE TEMPESTE DI SARAH J. MAAS

 

Ciao a tutti,

oggi sono qui per parlarvi di “L’impero delle tempeste” di Sarah J. Maas.

Per me, leggere questa serie, è stata una vera scoperta.
Nel bene e nel male, l’autrice sa come coinvolgere il lettore, immergerlo nelle sue terre fantastiche e fargli scoprire i protagonisti, pagina dopo pagina, e gli eventi che si susseguono.
Non a caso, già dalle prime pagine, veniamo a conoscenza del fatto che Elena e Gavin non hanno veramente ucciso Erawan, il signore dei Valg, ma lo hanno solo intrappolato, nella speranza che in futuro sarebbe nata una persona più forte e potente, in grado di sopraffarlo.

Questa cosa mi ha ricordato molto Skyrim, per il fatto che tutti attendono il “Sangue di Drago” in grado di sconfiggere Alduin.

Aelin, diretta a Terrasen, scoprirà presto che la sua corte e i suoi lord, non vogliono essere comandati da una ragazzina allevata dal re degli assassini. Parte, quindi, in cerca di nuovi alleati e vecchie conoscenze.
Successivamente abbiamo il ritorno del re dei pirati Rolfe e l’incontro con due Fae agli ordini della regina Maeve: si tratta di Gavriel, il padre di Aedion, e Fenrys. Entrambi sono alla ricerca di Lorcan, altro guerriero Fae, per giustiziarlo per alto tradimento.

Abbiamo poi Elide, cugina di Aelin e Aedion. E’ fuggita da Morath grazie a Manon e ora è alla ricerca di Aelin. Nella sua fuga si alleerà con Lorcan per riuscire a sopravvivere ai Valg e alle creature chiamate Ilken.

Questa accoppiata mi è piaciuta moltissimo: due anime molto simili, che sono state spezzate, ma sono forti e non si arrendono facilmente.

Il genere young adult si evolve in romance, regalando ai fan della serie numerose nuove ship a cui fare il tifo, come ad esempio Aedion&Lysandra, Dorian&Manon.

Trovo un po’ invadenti le richieste e gli interventi sporadici degli Dei e dei fantasmi di regine e di re morti; capisco pienamente le reazioni di Aelin alle loro comparsate.

L’autrice è molto brava nelle descrizioni di luoghi e ambientazioni. Il world building è ben progettato e tutto ha un senso ben delineato, anche se non sembra alle volte.

Ogni personaggio e ogni luogo, sono un cerchio che si chiude. Proseguire la lettura mi ha aiutata a capire la complessità e la bravura della scrittrice che di volta in volta migliora sempre di più, arrivando a stupire il lettore.

Voi lo avete letto? Vi è piaciuto? Fatemelo sapere con un commento qui sotto.

Detto questo vi saluto,

Ciao ciao

*Dana*