RECENSIONE SWEET PAPRIKA DI MIRKA ANDOLFO
Ciao a tutti,
oggi sono qui per parlavi di Sweet Paprika, anzi più precisamente di Hot Paprika.
Ho acquistato la versione non censurata del nuovo fumetto di Mirka Andolfo e ne sono stata affascinata.
Questa è la prima opera che acquisto dell’autrice, a parte Harley Quinn, sono stata convinta soprattutto dal fatto che le sue opere sono state tradotte anche all’estero. Con il senno di poi ho fatto proprio bene, anzi presto recupererò anche altre sue opere come ad esempio Mercy e Contronatura.
Star Comics ha puntato molto su questo titolo, realizzando ben tre versioni del fumetto, la regular, la variant, la versione hot e un box contenente la regular, la variant e il bicchiere di Paprika. Troverete, inoltre, anche la bibita realizzata per l’uscita del fumetto.
Io ho acquistato la versione Hot, noi di Codex Ludus non ci scandalizziamo di certo per qualche scenetta non censurata.
La diavoletta Paprika è una ragazza forte, indipendente e stacanovista. Tutto quello che ha nella sua vita lo ha ottenuto con le sue sole forze su ispirazione del padre, un avvocato di successo. Paprika è ora diventata Chief Creative Officer, una sorta di direttrice creativa all’interno dell’Infernum Press e ora diventerà ancora più ricca e importante con l’uscita della famosa serie “Spice it up!”.
Purtroppo per ottenere tutto questo, soldi, vestiti firmati, fama e gloria, Paprika ha dovuto sacrificare se stessa, la sua vita sociale e la sua sessualità. Lavorando tantissimo non ha tempo per gli amici e l’amore ritrovandosi ogni sera sola nel suo lussuoso appartamento.
Paprika mi ha ricordato molto Diavolo veste Prada, Miranda e Paprika infatti hanno molto in comune. Due donne forti e indipendenti ma che non ricordano nemmeno il nome del loro assistente.
Inoltre si sente perennemente in colpa nei confronti del padre che non fa altro che riprenderla per qualsiasi cosa essa faccia: se ha un fidanzato non va bene, se non ce l’ha non va bene, se lavora troppo non va bene ma deve anche pensare alla carriera e avere dei figli. Un insieme di stereotipi evidenziati in rosa sgargiante che ogni donna deve sopportarne almeno una volta nella vita.
Solo Dill riesce a smuoverla un po’, l’angelico fattorino che ci prova con tutte le sue impiegate e anche con Paprika, ma con lei non attacca. Per Dill ormai è diventata una sfida riuscire a far sciogliere quel cuore di ghiaccio permafrost. Questo creerà dei siparietti molto divertenti.
Per quanto riguarda i disegni sono veramente molto belli, un misto di manga giapponese in bianco e nero ma che si legge all’occidentale. Il tutto intervallato da degli sprazzi di cuoricini rosa shocking.
Questo è soltanto il primo volume, presto ce ne saranno altri, speriamo mantengano i livelli di piccantezza di questo.
La cosa che ho più adorato di Paprika, le sue facce da arrabbiata, quasi diaboliche.
Voi lo avete letto? Vi è piaciuto? Fatemelo sapere qui sotto con un commento o su tutti i social.
Detto questo vi saluto,
Ciao Ciao,
*Dana*
Canzone consigliata: una qualsiasi dei Red Hot Chili Peppers
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