Codex Ludus: Il regno dei malvagi di Kerri Maniscalco Review party

Review party Il regno dei malvagi di Kerri Maniscalco

Ciao a tutti,
bentornati su Codex Ludus. Finalmente oggi posso parlarvi dell'ultimo libro che mi ha tenuto compagnia in queste fredde serate invernali. Il regno dei malvagi di Kerri Maniscalco è il libro protagonista di questa recensione. Non avevo ancora letto nulla di quest'autrice e con quest’opera ne sono rimasta affascinata.

Emilia e Vittoria sono due sorelle gemelle che vivono a Palermo, in Sicilia. Sono due streghe figlie di una delle tredici famiglie di streghe più antiche e importanti del paese. Fanno di tutto per celare i loro poteri lavorando nel ristorante di famiglia. Cercano di seguire i dettami della nonna: mai cedere al diavolo, nascondersi dai Malvagi, i bellissimi principi dell’oltretomba, la reincarnazione sexy dei 7 peccati capitali; sfuggire ai cacciatori di streghe; la regola più importante è però “mai riunire i cornetti che pendono al collo delle due gemelle”.
La nonna nasconde loro molte verità e questo le rende così curiose da scoprirle con i loro stessi occhi. Qualcuno però sta uccidendo le streghe e quando Emilia trova il cadavere dissanguato di sua sorella Vittoria, non può che cercare vendetta. Chi ha ucciso sua sorella? Cosa le teneva nascosto?

Emilia progetta di seguire le sue orme alla ricerca di ulteriori indizi. Questo la porterà ad allearsi con uno dei suoi più grandi nemici, uno dei principi Malvagi, Ira. Seppur nella prima parte del romanzo cerchi di cavarsela da sola, quasi arrivando alla morte, alla fine comprende che Ira è l’unico che può aiutarla, anche a costo di accettare un patto di sangue con lui. Mi è piaciuto il loro rapporto che parte con l’odio e arriva a qualcosa di più arrivando a desiderare per loro una love story.

L’ambientazione descritta è una Palermo vista dagli occhi dell’autrice. Non abbiamo però un’Italia stereotipata, ma si capisce appieno che la scrittrice conosce bene i luoghi e i cibi di cui parla. E li descrive così bene che vi sembrerà di entrare nel ristorante dei Di Carlo a mangiare un bel cannolo. Mixa la magia gotica con una Palermo briosa, nostrana.

Lo stile di scrittura dell’autrice è molto scorrevole e semplice, lo leggerete molto velocemente. Purtroppo, anche se non pienamente esperti, vi accorgerete di qualche errore e qualche scelta azzardata nella traduzione, già a partire dal titolo.

Vi ritroverete però alla fine del libro, desiderando di poter leggere il seguito. Speriamo quindi, che la casa editrice non ci faccia aspettare poi molto.