LUOGHI DA SOGNO & AMBIENTI ROMANZESCHI - NERO CORVO DI CHIARA CASALINI
Ciao a tutti e bentornati su Codex Ludus,
oggi ritorna la rubrica in collaborazione con Dark Zone. Ospite della puntata di oggi è Chiara Casalini e il suo romanzo Nero Corvo. Link all'acquisto:https://www.dark-zone.it/
Come sempre qui sotto troverete la biografia dell'autrice, la trama e l'estratto sulle ambientazioni.
Buona lettura!
BIOGRAFIA:
Chiara Casalini lavora come grafica e writing mentor.
In passato, ha fondato una band metal di cui è stata voce e songwriter, i Wild Angel (1998-2013). Nel 2012, ha pubblicato con Loquendo Editrice “Scarlet - Morire per vivere” e l’anno successivo “Scacco al re”, presentato a Lucca Comics & Games. Nel 2017 ha pubblicato in self-publishing “L’Ultima sfida”, capitolo conclusivo della trilogia di Scarlet. Parallelamente all’attività di scrittrice, condivide riflessioni, recensione, articoli di approfondimento e brevi racconti nel blog del suo sito.
Cresciuta nell’ambito della stregheria locale contadina, a sedici anni inizia un percorso nello studio dell’esoterismo. Nel 2005 intraprende un percorso nell’ambito marziale tradizionale giapponese, che sposa il suo amore per le discipline spirituali guerriere, fino a riprendere nel 2011 studi sulla tradizione norrena-vichinga, di cui scrive sul sito “Negli occhi del Drago”.
TRAMA:
Sei a un bivio.
Nessuna possibilità.
Ora scegli.
Un corvo, un salice accanto al cimitero e una donna dall’anima tormentata. In una storia dove tutti sono vittime e nessuno è innocente, la guerra tra i Nero Corvo e i Drago Sangue – che da troppo sconvolge Munbyrdh – è giunta sulla Terra, riversando le colpe dei padri sui figli.
Un amore da cui fuggire, che ha atteso nell’ombra di uscire dai sogni di Sofia, disposto a tutto per non avere più confini e divenire reale. Così la protagonista vedrà sconvolta la propria vita, costretta ad affrontare un passato dimenticato e verità che intrecciano il destino di due famiglie rivali.
Intrighi, discriminazioni e vendetta soggiogano gli animi e avvelenano i legami, ma forse c’è ancora spazio per sognare una vita diversa. Il destino di due mondi dipenderà da una scelta.
AMBIENTAZIONI:
L’ambientazione di Nero Corvo si snoda su tre mondi differenti: la Terra, il mondo onirico di Sofia e Munbyrdh.
Il mondo onirico di Sofia è costituito dal sogno, che nello specifico ritrae il luogo dove ha incontrato per la prima volta Heréin: il cortile antistante il cimitero, dove si trova un salice piangente. Questa scelta prende ispirazione dalla cultura sciamanica, in primis quella Tolteca, che individua nel sogno una realtà profonda e permeata di potere, in grado di alterare anche la realtà.
Munbyrdh è un pianeta caratterizzato fisso, privo di rotazione e rivoluzione, con un’atmosfera che lo avvolge come una sfera. Si trova sospeso sopra una spirale denominata “Abisso”, che funge da nodo connettivo con altri universi. Attorno al pianeta ruotano due astri, Nár e Lúa, che seguono un’orbita ellittica e hanno traiettorie incidenti. Nár illumina il giorno, Lúa la notte. A eccezione delle zone indipendenti di Altik, Tystnad e Airgéad, il resto dei territori ricade sotto il controllo del Regno di Hen e dell’Impero di Brann.
Il Regno occupa circa il cinquanta per cento della superficie di base di Munbyrdh e comprende: Hen col suo nucleo originale ai piedi della montagna sacra e l’ampia zona dedicata all’agricoltura (dove si trova anche l’Accademia), Prístav, Yutásaring e Jordin. Il nucleo originale è composto dal primo paese, il palazzo reale e la Culla, che è l’area sacra in cui si erge l’Albero di Nerju e a cui si accede solo attraversando il bosco alle spalle del palazzo, posto a sua protezione.
L’Impero di Brann è formato dal nucleo originale, distaccato dalla superfice di Munbyrdh, ma a esso collegato da un imponente tronco dello stesso materiale della montagna sacra. All’interno di questo pilastro scorre l’unica fonte d’acqua accessibile, che lo risale fuoriuscendo al centro di Kastáli, il castello di Brann attorno a cui si sviluppa il borgo abitato, protetto da alte mura. La fonte, chiamata Kelda, è oggetto di culto e costantemente sorvegliata. Sono sotto il dominio dell’Impero i territori di Beltíss (Terra dei Ghiacci), Afl (Terra del Fuoco) e Stórfur.
Allora come vi sembrano queste ambientazioni? Vi hanno aiutato nella scelta della vostra prossima lettura? Come sempre fatemi sapere se questi libri editi Dark Zone possono interessarvi, se li avete già letti e soprattutto se vi piacciono questo tipo di contenuti.
Ciao ciao,
*Dana*
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