martedì 15 febbraio 2022

Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi, Brutte Storie


 Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi
Brutte Storie


Ciao a tutti e bentornati su Codex Ludus, ma soprattutto rieccoci con Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi in collaborazione con Dark Zone! Oggi parliamo di Brutte Storie, e no non è così per dire!
Il titolo del libro di Roberto Ciardiello è proprio Brutte Storie e lo potete trovare a questo link.
Come di consueto nella nostra rubrica si parla di ambientazioni e potrete approfondire il tutto più avanti nel post.
Qui sotto potete vedere la copertina e subito dopo la biografia dell'autore. Non dimenticate di seguire tutte le tappe del blog tour, quindi segnatevi le date dopo aver letto tutto!
Buona lettura!


Roberto Ciardiello ha iniziato a scrivere qualche anno fa. Brevi racconti sono stati selezionati per comparire in antologie (Delos, Edizioni XII, WePub, Sogno Edizioni). Altre opere brevissime si sono classificate prime o seconde in vari festival horror a livello nazionale (ToHorror Fantastic Film Fest, Terni Horror Fest, FiPiLi Horror Festival), oltre che in alcuni concorsi on line.
Nel 2017 pubblica con Dark Zone Edizioni il romanzo breve La vendetta nel vento, chiaro omaggio al sottogenere cinematografico dei "rape & revenge".
L'anno dopo esce, sempre con Dark Zone, il romanzo La casa dalle radici insanguinate, che riprende il filone dell'horror anni Ottanta.
Nel 2020, il suo racconto Tra le dune del Registan entra nella raccolta L'ombra di Cthulhu, Dark Zone Edizioni.
Nel 2022, di nuovo con Dark Zone Edizioni, esce l'antologia Brutte storie, che racchiude opere inedite e alcuni racconti vincitori di contest e festival, uniti tra loro da una storia di contorno.


Una casa sperduta in campagna. Due carcerieri. Bambini rinchiusi in un ripostiglio.

Nino ed Eva, unici sopravvissuti ai loro aguzzini, hanno a disposizione soltanto un secchio per gli escrementi e un vecchio mangianastri, da cui sgorgano racconti dell’orrore. Niente luce né finestre, niente letto su cui dormire; solo loro due, schiacciati da una voce registrata che scandisce l’eterna prigionia nel buio totale.

Nino ed Eva sono bestie in un macello. E come tutte le bestie mangiano e aspettano. Fuori, un’epidemia di morti viventi fa il resto, narrando una favola nera che aggiunge terrore al terrore.

Ma Nino ed Eva lo sanno. Quella non è la storia più brutta.



La storia di contorno che racchiude i racconti di questa raccolta si sviluppa all'interno di una casa di campagna, una villetta isolata. Siamo in una zona rurale italiana, un luogo non definito con esattezza.

La casa ha un giardino sul davanti e un campo ormai non più coltivato. Farlo sarebbe rischioso, così come uscire dalla protezione delle quattro mura. Chi vive lì dentro lo sa, così come il resto delle persone, perché fuori il mondo è andato in malora, e uscire significherebbe diventare delle facili prede.

La cucina di quella casa ospita un ripostiglio, e quel ripostiglio a sua volta ospita dei bambini. Non c'è luce lì dentro, né finestre. Troviamo solo bambini impauriti, un secchio per gli escrementi e un vecchio mangianastri su uno sgabello. Da quell'aggeggio infernale escono brutte storie di morte e sangue, e quei bambini sono costretti ad ascoltarle.

Al buio. Nel freddo dell'inverno e in quello più feroce del terrore.



Allora cosa ne pensate?

Fatecelo sapere con un commento qui sotto o su i nostri social!

Intanto io vi saluto, ciao e alla prossima!


*Enrico*

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