RECENSIONE DOCTOR
WHO S09E05 LA RAGAZZA CHE MORì
Ciao a tutti,
finalmente la redazione di Rai 4 ha deciso di continuare a
trasmettere la nona stagione di Doctor Who, ed è ripartita con la quinta
puntata intitolata “La ragazza che morì”.
Se vi state ancora chiedendo “ma dove ho già visto quella
ragazzina?” allora vuol dire che come me, anche voi siete appassionati del
Trono di Spade. Lei infatti è Maisie Williams.
Nella serie del Trono di Spade interpreta la nostra cara
eroina Aria Stark, mentre ora è approdata sugli schermi inglesi e di tutto il
mondo come la vichinga coraggiosa di nome Ashildr; devo dire con grande
soddisfazione ed entusiasmo dei fan della serie.
In questa puntata il Dottore e Clara dovranno salvare il
villaggio di Ashildr dall’attacco dei Mire, una razza aliena che si nutre di
testosterone e adrenalina dei popoli che vuole sottomettere.
Il loro capo si spaccia per Odino, il più grande dio
vichingo, per rapire i guerrieri vichinghi ed estrarne il nutrimento
uccidendoli.
Questa puntata mi ha ricordato un’altra serie che io ed
*ENRICO* stiamo seguendo: sto parlando di Vikings. Si abbiamo un debole per
questo popolo nordico dalle note abilità di guerrieri.
Mi è piaciuta particolarmente questa puntata perché il
dottore mostra umanità verso questa gente e gli sta a cuore la vita di Ashildr,
tanto che alla fine si preoccupa che non finisca sola nell’universo, come lui, lasciandole
un’ultima speranza di avere un compagno di viaggio.
Non voglio dilungarmi troppo per non spoilerarvi qualcosa.
Comunque la puntata fa intuire che ci saranno nuovi incontri
tra Ashildr e il Dottore e chissà che entrambi trovino la loro felicità in
questo universo un po’ pazzerello.
Per ora vi lascio. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Ciao ciao,
*DANA*
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