sabato 18 giugno 2016

Fear the Walking dead, pausa di mezza stagione

Fear the Walking dead 
S02
Pausa di mezza stagione
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò della mia opinione su i primi sette episodi di Fear the Walking dead prima della pausa estiva, si la serie non è terminata, non preoccupatevi! A fine agosto questa stagione continuerà con altri otto episodi!

La seconda stagione inizia esattamente dove si era fermata la prima: i superstiti che fuggono a bordo dello yacht Abigail di Victor Strand.
Gran parte di questa prima sezione di Fear sarà infatti nell'oceano. Scelta interessante, da un punto di vista diverso rispetto alle storie di zombie ormai standardizzate, peccato che non sia stata sviluppata come si deve. Perché? All'inizio questa novità coinvolge, ma lentamente la storia comincia ad arenarsi, certo non mancano gli eventi per ravvivare gli episodi ma non fanno gridare al capolavoro.
Il personaggio più riuscito è Nicholas, le sue "follie" e la sua mancanza di paura verso i non-morti terranno incollati allo schermo, ma non si può dire così di tutti i superstiti, un esempio? Ofelia. In questi sette episodi la figlia di Daniel non è solo inutile, ma è anche del tutto trascurabile, poteva benissimo non esserci o essere attaccata da uno zombie e non avrebbe fatto differenza. Le scene dedicate a lei sono solo riempitive e non influiscono in alcun modo sulle puntate.
Chi invece influisce è invece Alicia, la figlia di Madison. Priva di buon senso come il fratello Nick, ma decisamente meno utile di lui. La principale causa di problemi per la ciurma di superstiti (Madison è una buona madre?). Capisco che in una situazione del genere si sia portati ad essere ingenui, a credere che gli umani siano tutti coalizzati contro la nuova minaccia e che danzeremo tutti felici in mezzo ad un campo di fiorellini ma... no scusate, dimenticate i fiori! E dimenticate pure questo personaggio. Sapete quella cosa che viene insegnata ai bambini? "Non parlare con gli sconosciuti"? Ecco forse ad Alicia non è stato insegnato (al che penso ancora: «Madison è una buona madre?» ). Un personaggio troppo improbabile e irreale.
Per finire il comparto adolescenti manca solo Chris. L'unico che sembra adattarsi in modo "normale" e "sveglio" all'apocalisse zombie. Già sembra. Ma tutto sommato è ben fatto, un po' troppo radicale il cambiamento che subisce negli episodi sei e sette, ma nulla di inaccettabile.
Fortunatamente gli adulti sono ben caratterizzati. Victor Strand, utilitaristico fin da subito, è uno dei personaggi che apprezzo di più di questa serie, con sempre la mente rivolta verso un obiettivo, prima San Diego e poi Baja.
Anche Daniel è ben fatto, a parte la schizofrenia dell'episodio sette, era stata accennata un po' negli episodi precedenti, ma con uno schiocco di dita è passato da lucido ex-miliziano a matto da legare, si una cosina da niente (perdonate il sarcasmo).
Madison, un personaggio deciso, una donna tutta d'un pezzo. Una vera leader. Non capisco come sia possibile che da una donna così sia nato lo scapestrato Nick e l'idiota Alicia. Misteri della vita e della sceneggiatura.
E per finire Travis Manawa, da pacifista convinto, fermo obiettore per l'uso delle armi, a superstite in un mondo a lui estraneo ed opposto. Un personaggio a tutto tondo, che gradualmente sta cambiando, ma che nel contempo mantiene ciò che è stato e che di fatto è ancora. Può non piacere, non lo metto in dubbio, ma ha le potenzialità per diventare un ottimo personaggio per questa serie.

Nonostante le sue contraddizioni questa serie mi incuriosisce molto, mi sta piacendo. E a voi? Piace?
Ciao e alla prossima!
*ENRICO*

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