martedì 7 novembre 2017

Platinum End, Recensione Vol.1

Recensione
Platinum EndVol.1
Ciao a tutti e bentornati su Codex Ludus! Oggi vi parlerò del manga Platinum End, l'ho finito un quarto d'ora fa e voglio parlarvene subito.
Intanto chi sono gli autori? Tsugumi Ohba e Takeshi Obata, qualcuno di voi dirà: «Chi?» be... gli autori di Death Note!
Quando ho visto l'annuncio fatto da Planet Manga per questo fumetto, mi sono detto: « Ok, loro sono dei maestri, hanno scritto uno dei migliori manga degli anni 2000, ma questo articolo non dice proprio niente su quello che leggerò, devo acquistare questo Platinum End e scoprire com'è.»
E ho fatto bene.
La descrizione che avevo letto si limitava a dire che un ragazzino tenta il suicidio e viene salvato da un angelo.
Ok, ma poi?
Esatto, perché questo accade nelle prime tavole, ma è solo l'inizio di questa storia. Come riassumere la trama di Harry Potter dicendo: "Un bambino scopre di essere un mago". Grazie, ma poi?
Per certi versi mi ricorda il manga Mirai Nikki, ovviamente avendo letto il primo numero che è appena uscito non si può avere una visone della totalità dell'opera, ma anche qui c'è una divinità, con una sorta di "gioco", inteso fin da subito come una prova mortale; dei poteri donati ai partecipanti, un protagonista asociale e depresso che vuole solo essere felice.
Non proprio una novità, ma questo non significa che sia una schifezza, anzi, la storia procede con un buon ritmo, non è troppo cupa: Nessa ravviva il clima di autodistruzione della vita di Kakehashi (e della nostra), un po' come fa il buon Pak in Berserk.
Il tutto condito con i dilemmi morali del protagonista, che sono sicuro che verranno approfonditi con il procedere dei volumi.

Potrei dirvi un sacco di cose su Platinum End, ma vorrei evitare di rovinarvi la lettura perché ha le potenzialità per diventare un buon manga, quindi leggetelo e fatevi una vostra opinione!

Ora vi devo salutare, ciao e alla prossima!

*ENRICO*




















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