Cronache della compagnia nera di Glen Cook - Review party
Ciao a tutti,
passate bene le vacanze natalizie? Per me niente vacanze, ho lavorato praticamente sempre a parte ovviamente i giorni “rossi” da calendario. Per fortuna ho i miei libri con me che mi salvano da questa infinita tristezza lavorativa. Cronache della compagnia nera è il librone fermaporta che mi ha tenuta compagnia in questi giorni.
Leggere questo malloppo è stata veramente una sfida, quasi al limite della crisi del lettore. L’inizio è stato veramente molto lento, c’ho messo veramente tanto a ingranare, forse complice il fatto che non si tratta di uno Ya, né fantasy classico in stile tolkeniano, ma quello che può essere uno dei classici del dark fantasy. Se avete già letto ad esempio Le Cronache del ghiaccio e del fuoco allora forse potrebbe fare per voi.
Dico forse perché non è propriamente scorrevole come ci immaginiamo. Ma andiamo con ordine.
La compagnia nera è un gruppo di mercenari al soldo di
chiunque li paghi. Non si chiedono quale sarà il prossimo lavoro, chi dovranno uccidere,
chi dovranno derubare, ma quale sarà la prossima paga.
Il party è molto variegato: abbiamo il pov per tutto l’arco narrativo di
Cerusico, un semplice medico; c’è poi il famoso Capitano della compagnia, il
Tenente, Elmo il sergente, i maghi/stregoni Silente, Guercio e Goblin e tanti
altri ancora che compaiono pian piano in alcuni scorci di lettura. Alla compagnia
si aggiungerà anche un enigmatico Corvo; non si sa molto del suo passato né il
motivo per il quale ci tenga così tanto a diventare un mercenario.
Al soldo di Rubanima, un asservito della Dama la potente strega, si troveranno a combattere contro forze sconosciute e contro un altro asservito, lo Zoppo. Purtroppo la trama, come anche il worldbuilding si delineano molto lentamente, verrete buttati in mezzo a una mischia di cui non conoscete nemmeno i protagonisti. Le ambientazioni sono piuttosto scarne e nessuno dei personaggi, nemmeno Cerusico, ha il carattere del vero protagonista. E’ come veder passare gli eventi senza nemmeno coinvolgere il lettore in quello che succede.
Altra cosa innovativa è il fatto che i componenti della Compagnia vengono tutti chiamati con un soprannome, come a voler cancellare tutto quello che c’è stato prima, tutta la storia del personaggio in se. Questa cosa può essere un pro in quanto lo scrittore non deve necessariamente dare un passato ai personaggi, una caratterizzazione delineata ma piuttosto superficiale. Questi nomignoli ricordano un po’ quelli dei film di guerra, non trovate?
La penna di Cook è dura e spietata, senza mezzi termini, ma che trova in realtà un’anima per i suoi protagonisti. Dei mercenari sì, ma con dei principi di base, come a dire al lettore che a tutto c’è un limite.
Questa mega edizione di quasi 1000 pagine racchiude i 3 libri del nord formata da:
-La compagnia nera
-Aleggiano le ombre
-La rosa bianca
Seguono poi altre 2 raccolte: I libri del sud e I libri della pietra scintillante (se si può tradurre così?).
Mi è piaciuto così tanto da proseguire la saga? Non ne sono ancora sicura, forse più avanti. Non è di certo il libro leggero da portare sotto l’ombrellone e di certo vi occuperà un bel po’ di tempo. A chi lo consiglio? Posso solo consigliarlo a quelli che sono alla ricerca di fantasy classici, a quelli che si sono innamorati delle epiche battaglie del Trono di spade, a chi è appassionato di The Witcher o Terry Brooks, a chi riguarda ogni anno Il signore degli anelli e a chi si è innamorato delle Cronache di Terramare.
Ringrazio Mondadori per avermi gentilmente inviato l’edizione digitale, ma consiglio mio, se volete leggerlo acquistate il cartaceo! Per un tomo di questa mole il vostro ereader non basterà.
Non dimenticatevi di seguire tutte le tappe del review party
organizzato dal blog Eynyspaolinibooks.
Ciao ciao,
*Dana*
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