martedì 6 novembre 2018

La mia opinione su: Steins;Gate

La mia opinione su:
Steins;Gate


"Tutturuu!!!"

Perché non "Ciao a tutti e bentornati su Codex Ludus"? Perché oggi è un’occasione speciale!

Anche se vi saluto lo stesso, sia chiaro!
Oggi si parla di Steins;Gate, un anime che ho visto due volte sulla piattaforma VVVVID.
L’ho visto tutto in tre giorni, dal lunedì al mercoledì, per poi ricominciarlo il giovedì, questa volta non da solo ma con Dana.

Non è uscito quest’anno, la serie nuova, Steins;Gate 0 è del 2018, questa invece è di qualche anno fa (2011), ma come dice il detto: “Meglio tardi che mai”, e per questo anime è proprio il caso di dirlo!
Per me è stato il miglior anime di quest’anno, ovviamente che ho visto io in questo 2018, non in assoluto, cosa da ribadire visto il fanatismo che sembra attorniare il mondo di anime e manga ultimamente.


I personaggi come vengono presentati inizialmente, danno l’idea che sia il classico prodotto dell’animazione nipponica, con personaggi stereotipati che rientrano nelle solite categorie: l’otaku, la tsundere, la maid, eccetera… ma non è così.
Anzi, se così fosse, molto probabilmente non saremmo nemmeno qui a parlarne!
Tutti hanno il loro spazio, il loro approfondimento psicologico, senza lasciare indietro nessuno.
Molto raro questo tipo di atteggiamento, fin troppo spesso siamo abituati ad un focus pressoché totale sul protagonista, e quando capita una storia un po’ più corale rimaniamo stupiti e gridiamo al miracolo.
Di per sé approfondire più personaggi in modo da far avere a tutti un background non è difficile, ma il mercato del fumetto nipponico costringe mangaka e sceneggiatori a fare gli straordinari… donandoci comprimari inutili.

Evviva Steins;Gate!


La storia

Sono un po’ indeciso se raccontarvela, e nel caso lo facessi, cosa dovrei dirvi? Quanto dovrei parlarne? Dove dovrei fermarmi?
Vorrei evitare il più possibile gli spoiler, quindi dividerò questa sezione in due parti: nella prima parte vi racconterò in maniera generica di tutto l’anime, senza parlare di dettagli che vadano oltre la prima puntata, mentre nella seconda parte vorrei andare più a fondo.
Inserirò anche una foto e una bella scritta spoiler, in modo da dividere il tutto, evitando che vediate anticipazioni, o cose che meritereste di vedere e non leggere.


Cominciamo!

Steins;Gate è un manga fantascientifico, il cui tema principale è il viaggio nel tempo, ma a viaggiare non sono solo i protagonisti ma anche lo stesso genere dell’opera. Inizialmente sembrerà una commedia, poi un thriller, un drammatico, per poi toccare infine i nostri sentimenti tornando ad essere una commedia, ma romantica. Una storia che evolve assieme al protagonista Rintaro Okabe, lo scienziato pazzo Kyoma Hooin (come lui ama definirsi ed esige essere chiamato).
Tutto parte con un omicidio al quale il nostro caro Okabe assiste, per poi scomparire senza lasciare traccia, come se l’assassinio non fosse mai avvenuto… del resto la vittima, la nota scienziata Kurisu Makise, è ancora viva.... ma com'è possibile?

Ora vi consiglio di andare a vederlo, non fermatevi, lo so i primi episodi possono sembrare un po’ lenti, ma ne vale la pena. Fate attenzione perché proseguirò con la parte spoiler.

Spoiler!!!




Bene rieccoci qui! Ed è proprio il caso di dirlo: dovete sapere che la parte prima della scritta spoiler era datata maggio 2018, e sto riprendendo ora, a novembre!
Bando alle ciance, Steins;Gate è piuttosto complesso, ci sono due linee di universo principali (tre se contiamo anche quella finale), la linea del tempo α e quella β con svariate varianti di queste due, potremmo dire infinite ma, come è ovvio che sia, noi ne vedremo solo alcune nell'anime.
Ogni universo ha delle leggere variazioni, ovviamente se siete qui do per scontato che sappiate che nell'universo β Kurisu Makise è morta ed è scoppiata la terza guerra mondiale (tra l'altro questa è la trama di Steins;Gate 0 il nuovo anime su Rintaro e gli altri membri del laboratorio), mentre in questa prima serie troviamo l'impresa di Okabe che tenta ad ogni costo di impedire la morte di Mayushi, ma che purtroppo è un evento cardine di tutte le linee del tempo α, e che quindi nonostante gli infiniti cambiamenti che possono accadere, questo singolo fatto non può essere modificato.

L'impatto che da questa serie a noi spettatori, con il passaggio da commedia a thriller, è una cosa che non mi sarei mai aspettato.
Okabe capisce che le storie di complotti che si inventa per fare divertire Mayushi potrebbero avere un fondo di verità: qualcuno lo sta osservando sul serio!
È stato un cambiamento di genere in corso d'opera e il tutto accade dopo diverse puntate, quando ormai si da per scontato quale sia il trend di una serie.

Faccio un esempio: iniziate a vedere una serie tv romantica, vi aspettereste mai che attorno alla nona puntata diventasse un horror? No! È un plot twist degno di nota.


Ma non è il solo ed unico cambiamento: in questa storia esiste la macchina del tempo e il protagonista è uno scienziato!
Non può che tentare di salvare la propria amica... esatto tentare.
Ci prova così a lungo, per così tanto tempo, che ormai diventa un dramma straziante senza fine.
E così per noi spettatori, non sentiamo più il pericolo, la componente thriller, perché sappiamo che il nostro protagonista può riavvolgere il tempo e provare un'altra volta, purtroppo fallendo sempre.

Quindi ora ci troviamo per le mani una serie drammatica.
Dopo numerose peripezie si capisce che l'unico modo per salvare Mayushi è tornare all'inizio: Rintaro Okabe non deve impedire l'omicidio di Kurisu Makise, la ragazza di cui si è innamorato dopo così tanti salti nel tempo.
Vi è la scelta: l'amica di infanzia che ha visto morire così tanto o il sacrificio del suo amore?
Ma non solo, vale la pena vivere in un mondo in cui tutte le esperienze fatte non esistono? Dove nessuno ricorda tutto il tempo passato insieme? 
Nell'universo alfa Rintaro ha vissuto due settimane si, ma le ha ripetute così tante volte... come può essere l'unico a ricordarsi di quel mondo, di quella vita.

Deus ex machina, viene salvato da un Rintaro Okabe del futuro, che gli fa intuire quale sia il modo per trovare una terza via. Tra il mondo distopico e il mondo della terza guerra mondiale, tra la morte di Kurisu e quella di Mayushi, un mondo in cui le persone a cui tiene non sono morte, dove non c'è nessuna catastrofe imminente, l'universo dello Steins;Gate.



Il ciclo viene spezzato, si trova una soluzione e il tutto torna ad essere una commedia, il genere iniziale, assurdo il fatto che quando questo cerchio viene interrotto subito se ne formi un altro, si ritorna alla commedia dei primi episodi, ma se il futuro ci riserverà altri thriller o drammi, non ci è dato saperlo.

Questo anime mi è piaciuto molto, del resto non avrei scritto così tanto per qualcosa che avrei considerato mediocre. Il miglior anime che ho visto quest'anno, non credo che cambierò idea nei prossimi due mesi almeno, ho avuto la fortuna di vedere anche altro di molto bello, ma non credo che Steins;Gate sia stato battuto. Magari potrei fare un post sul miglior anime pubblicato nel 2018 che ho guardato, ma questa è un'altra storia.

Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto?
Ciao e alla prossima! 



Tutturuuu!



*Enrico*

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