lunedì 7 giugno 2021

L'inferno spiegato male - recensione

L'inferno spiegato male - Recensione


Ciao a tutti,

in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri sono stati organizzati svariati eventi. E Codex Ludus non è da meno. Oggi parleremo dell’Inferno di Dante, ma più in particolare della rivisitazione di Francesco Muzzopappa con le illustrazioni di Daw. Avevo già sentito nominare questi due autori soprattutto per via di Scottecs Magazine di Sio.

Ma torniamo al libro protagonista di questa recensione, “L’inferno spiegato male” edito DeAgostini, si presenta come un libro game per ragazzi. Un modo per rendere la lettura più leggera e divertente.

Chi a scuola ha odiato le ore interminabili a studiare e a comprendere le terzine dantesche, con questo libro di certo tornerà ad amarlo.

Vi ritroverete in gironi danteschi del tutto non tradizionali, ma anche irrazionali! Se pensate di trovarvi in una bolgia, tutto ad un tratto verrete catapultati a Washington o diretti verso la Città di smeraldo con una strana compagnia.

Insomma, le citazioni sono di casa in questo libro, anche quelle più moderne e dei giorni nostri.

Vivremo il viaggio verso l’inferno con gli occhi di un moderno Dante che non ha proprio voglia di avventurarsi in un territorio così buio, oscuro, pieno di dannati e diavoli. Il tutto, ovviamente, mantiene il fondo di verità che la Divina Commedia ci insegna, fornendoci sempre un riassunto degli avvenimenti storici attraverso gli “Specchietti”. Abbiamo un vero e proprio buco della quarta parete e delle intere conversazioni tra Dante, Virgilio, “Specchietto” e alle volte interviene anche la Casa Editrice in maniera del tutto ironico.

Tra un canto e l’altro i disegni di Daw vi faranno ridere a crepapelle, mostrandoci a suo modo uno sketch della situazione dei protagonisti in quel determinato girone dell’inferno.

Non mancano poi i giochi da completare che anche i più giovani possono apprezzare.

Consiglio questo libro anche ai nostalgici dei libri game anni novanta, ma non aspettatevi quelli dell’epoca, anche perché l’inferno ha una sola e unica fine. Vi ritroverete a scorrere avanti e indietro le pagine senza accorgervi di aver terminato il libro.

Infine, come sempre ringrazio Eynys Paolini Books e La libreria di Yeli per avermi invitato nel loro Review Party, ma soprattutto DeAgostini per avermi inviato il libro.

Fatemi sapere se avete acquistato questo libro, se lo avete fatto leggere anche ai più piccoli e soprattutto se vi è piaciuto. Non dimenticatevi di seguirci su tutti i social per rimanere sempre aggiornati.

Ciao ciao,

*Dana*

P.S.: canzone consigliata durante la lettura “Highway to hell”!!!


 

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