martedì 30 novembre 2021

COSA PENSO DELLA SAGA IL TENSORATO - Recensione

COSA PENSO DELLA SAGA IL TENSORATO

Recensione

Ciao a tutti,

oggi sono qui per parlavi del nuovo romanzo in uscita per Mondadori, Il Tensorato di Neon Yang, originario di Singapore. Ringrazio la casa editrice per avermi inviato la copia digitale.

Sembra che sempre più spesso in Italia vadano di moda i romanzi provenienti dall’oriente. Ma sono fattibili? Se un romanzo ha successo là, non significa che anche in Occidente possa aver successo, viste anche le culture differenti. E con questo non voglio creare polemica, visto che sono la prima che legge manga, manwa e manhua.
Di certo il loro stile di scrittura è completamente differente seppur siano sempre libri fantasy. Alle volte possono risultare più intriganti, politicamente ingarbugliati e sintatticamente difficili da tradurre in italiano.

Come sappiamo, in oriente hanno dei suffissi onorifici impossibili da tradurre. In questo caso specifico, l’autore utilizza il plurale per identificare i protagonisti non binary e successivamente in età adulta, quando hanno deciso il proprio genere, ritorna a usare il singolare del giusto genere scelto. Una scelta stilistica azzardata e difficile alla lettura nella sua traduzione. Al passo con i tempi, invece, il diritto del protagonista di scegliere per sé, un libero arbitrio del proprio genere.

Ma parliamo della trama. Teatro di questa avventura è un paese chiamato Chengbee, governato dal protettorato. La Protettrice, aiutata dal Sommo Abate, seda delle rivolte. In cambio del suo aiuto gli promette un figlio. Non sarà la già adulta figlia Sonami a seguire l’Abate, ma i due gemelli appena nati, Akeha e Mokoya.

La saga è una raccolta di quattro libri: Il primo, “Le maree nere del cielo” è dal punto di vista di Akeha. Mokoya scopre di avere il misterioso e raro potere della preveggenza, vede intervalli temporali nella loro interezza, e la Protettrice non vuole privarsene.
Se da piccoli, i due gemelli vogliono rimanere uguali in tutti i sensi, man mano che crescono iniziano le differenze ma faranno comunque di tutto per mantenere forte il loro legame. Mokoya, innamoratasi di un ragazzo Gauri, di nome Thennjay, decide di diventare donna. Akeha, invece, proprio non riesce a sentire suo il pronome femminile. Thennjay diventerà il nuovo Sommo Abate e, in fuga dall’ira della Protettrice, porta con sé Mokoya.

Akeha, invece, decide di scappare, di allearsi con i ribelli. Ma qual è il loro scopo? I tensori fanno uso della magia chiamata slascienza; i Macchinisti vogliono avere accesso alle stesse opportunità dei tensori, ma attraverso la tecnologia... E questo non sta bene alla Protettrice. L’Onnipotente è la credenza, la divinità dei ribelli, che da libero arbitrio e accetta la loro esistenza così com’è. Senza nessuna medicina che modifica il corpo, il genere viene dettato dalla nascita. È questo che insegna Yongcheow a Akeha. I due si innamoreranno e presto saranno costretti a ritornare alla capitale per cambiare le sorti di un attentato alla Protettrice. Si perché Lady Han, il capo dei ribelli e sua ex amante, vuole distruggere tutto, anche al costo di sacrificare molte vite.

Non voglio parlarvi troppo della trama per non spoilerarvi, la saga è composta appunto da quattro romanzi che all'inizio, quando lo ho letto io, sarebbe dovuto uscire in un unico volume. La casa editrice ha poi deciso di pubblicare separatamente i volumi, trovando il malcontento dei lettori. 

Ecco qui i titoli dei 4 libri:

-Le maree nere del cielo, dal punto di vista di Akeha

-I fili rossi della fortuna, dal punto di vista di Mokoya

-Discesa tra i mostri, è impostato sotto forma di lettere, trascrizioni di diari e rapporti ufficiali

-Ascesa alla divinità, storia raccontata da Lady Han

Anche all'estero sono usciti in racconti separati e a dispetto delle critiche, Il Tensorato rimane sempre una bella lettura.

Molti sono i temi affrontati in più di 700 pagine, abbiamo la fratellanza, la divisione di genere e la parità, la morte e la vendetta, il credo a livello religioso, l’accettazione del proprio corpo e molto altro.

Mi è piaciuto la saga? Si e no. L’inizio è stato arduo, stavo quasi per mollare, ma non sono una persona che si arrende e ho proseguito la storia. Non acquistate questi libri se volete qualcosa di leggero da leggere! Non è facile capirli, bisogna avere una mente aperta e tanta, tanta pazienza!

La caratterizzazione dei personaggi si definisce pian piano leggendo i libri, quindi non aspettatevi tutto e subito. Un punto di forza sono invece le ambientazioni dal sapore orientale. Come sapete ho un debole per Giappone, Cina e Corea.

Sono proprio curiosa di sapere la vostra opinione. Ho sentito molti pareri contrastanti di colleghi blogger. Alcuni addirittura hanno rinunciato a leggerlo.

Fatemi sapere qui sotto con un commento cosa ne pensate.

Ciao ciao,

*Dana*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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