Aurora Rising di Kristoff e Kaufman

Recensione

In una galassia lontana lontana...ah no ho sbagliato libro!

Via Lattea.

Pianeta terra.

Una ragazza di nome Aurora sta per partire per una avventura di oltre duecento anni e più alla scoperta di nuove avventure, nuove razze aliene, nuovi mondi, nuovi amici e nuovi nemici.

Questa è la storia che ho letto in questi giorni ed oggi vi parlerò nello specifico di Aurora Rising edito Mondadori e scritto da Jay Kristoff e Amie Kaufman. Questo è il primo libro della Serie Aurora Cycle di cui seguirà il secondo libro Aurora’s Burning e il terzo Aurora’s End.

Anno 2380, 6 cadetti si stanno per diplomare nella famosa e prestigiosa Accademia Aurora, una scuola interstellare che sforna giovani soldati per la Legione Aurora: il loro scopo è quello di studiare la galassia portando la pace tra le infinite razze che la popolano.

Protagonisti sono i membri della squadra 312 di cui il capitano Tyler Jones fa parte. Alla vigilia dei diplomi e quindi della loro prima missione, Tyler si imbatte nella Hedfield, un antico vascello scomparso 200 anni prima, quando ancora i viaggi interstellari attraverso la piega temporale si facevano in criostasi. La sua navetta segnala una vita e lui si precipita a salvarla. Aurora era diretta alla stazione Octavia, la prima stazione interstellare fuori dalla Terra e si risveglia dopo 200 anni. Confusa dallo shock, si ritrova a dover affrontare anche dei misteriosi poteri che al suo risveglio l’hanno lasciata con un occhio bianco e una ciocca dello stesso colore.

Purtroppo i legionari, grazie anche alla nuova Clandestina, si ritroveranno in guai ancora più grandi e diventeranno dei ricercati dall’intelligence terrestre. Tutto perché una misteriosa pianta senziente sta infestando i mondi prendendo il controllo delle persone, compreso appunto gli alti funzionari terrestri.

Devo dire che la storia è ben congegnata e il worldbuilding è... galattico. Non c’è altro modo per definirlo. Gli autori hanno creato, e dato un senso, ad ogni cosa e mistero che incontrano rimanendo su basi scientifiche pressoché accurate.

Anche i membri della squadra 312 sono ben caratterizzati e complessi, ogni uno ha il loro pov tanto che all’inizio sembra essere la squadra più sfigata mai uscita dall’accademia:

-Tyler Jones è l’Alpha, il leader della squadra;

-Scarlett Jones, gemella di Tyler, è il Volto, la diplomatica, sa quasi tutte le lingue della galassia, l’unica materia che la distraeva dai ragazzi che la corteggiavano;

-Cat è l’Asso, la pilota più veloce e sveglia dell’accademia;

-Finian è lo Smanettone, il tecnico Betraskano che ha fatto della sua disabilità un’arma, infatti indossa costantemente una tuta meccanica che simula l’antigravità e che lo aiuta nei suoi movimenti;

- Kaliis è il Carroarmato, un Syldrathi di razza Guerriera che ha lasciato la sua congrega per entrare in accademia;

-Zila, il Cervellone, ossia l’ufficiale medico scientifico della squadra, è introversa, scostante e ha problemi a socializzare.

Molti sono temi trattati in questa storia entusiasmante: dal valore dell’amicizia, dell’amore (dando anche una strizzata d’occhio al mondo LGBT), della fratellanza, la disabilità e la lealtà. Ogni uno, è raccontato in prima persona secondo il suo punto di vista e ha una crescita personale in tutto l’arco narrativo.

Questo libro mi è piaciuto parecchio, è veramente molto scorrevole e le 300 pagine si leggono in poco tempo. Ero veramente scettica quando ho iniziato questa serie, ma mi sono ricreduta.

Gli autori hanno saputo trattare il tema fantascientifico in modo eccezionale, mi ha entusiasmata allo stesso modo di altre opere molto più famose, come Star Trek, Star Wars o Doctor Who. Non vi nascondo che mi piacerebbe tantissimo vedere una trasposizione cinematografica dell’opera.

Voi avete letto la serie Aurora Cycle? Vi è piaciuta? Presto arriverà anche la recensione al secondo volume e all’ultimo appena uscito in libreria. Quindi non dimenticatevi di cliccare sul pulsante Segui per rimanere sempre aggiornati.

Ciao ciao,

*Dana*