venerdì 4 marzo 2022

Crescent City di Sarah J. Maas - Recensione

 

Crescent City di Sarah J. Maas - Recensione


 

Ciao a tutti,
in una fredda e noiosa quarantena asintomatica sono riuscita a leggere un libro di Sarah J. Maas. Ormai ho letto quasi tutto quello che ha scritto questa autrice, ma mancava Crescent City. Così, in vista dell’uscita in Italia del secondo romanzo, mi sono tirata su le maniche e ho letto le 700 e passa pagine. Insomma la Maas scrive sempre di più senza diventare mai noiosa.

La casa di terra e sangue è il primo libro di questa nuova serie. Sembra che all’autrice piaccia dare i doppi nomi ai suoi libri, ma non spaventatevi, la nuova storia non è in alcun modo collegata a nessun libro precedente. Protagonista è Bryce Quinlan una mezza fae e mezza umana dal caratterino molto forte. Di giorno lavora nella galleria d’arte di Jesiba Roga, di notte è una festaiola, gira tutti i locali più famosi assieme alla sua migliore amica Danika, l’alpha del clan dei lupi e erede a capo dell’intera comunità di lupi.

Una tragedia sconvolgerà la sua intera esistenza: al ritorno da una festa, trova Danika e l’intero branco di lupi al suo comando morti squartati da una bestia demoniaca: il Kristallos. Bryce cade in depressione, smette di bere e di drogarsi, non fa più festa e vive la sua vita in ricordo dell’amica perduta.
Due anni dopo il Kristallos inizia a mietere nuove vittime.

Un arcangelo si presenta alla porta della galleria chiedendo di lei. E’ proprio Micah, il Governatore di Crescent City che vuole riaprire le indagini e scoprire chi è il mandante che ha evocato il Kristallos. Chi di meglio può farlo se non Bryce, l’unica amica di Danika? Al suo fianco ci sarà anche Hunt Athalar, un angelo caduto soprannominato Umbra Mortis, sottomesso al Governatore e suo sicario. In cambio del suo aiuto, Micah gli offre la possibilità di redimersi e tornare finalmente libero dalla schiavitù impostagli dopo la lunga guerra degli angeli caduti ribelli. Si unirà alle indagini anche il fratello di Bryce, Ruhn Danaan, figlio del re dell’Autunno a capo dei Fae. Tutto sembra portarli ad un antico cimelio Fae, un corno che può aprire delle porte interdimensionali verso altri mondi che scomparve poco prima della morte di Danika.

Ma più scavano in profondità, più emergono notizie sempre più sconvolgenti che mettono radici nell’intera democrazia dominata dagli arcangeli. Il rapporto tra Bryce e Hunt diventerà sempre più profondo, e se dapprima sembrano non sopportarsi, con il passare delle pagine scopriranno di essere più simili di quanto immaginano.

Seppur il romanzo sia molto lungo, le vicende e soprattutto i moltissimi colpi di scena, vi terranno incollati alle pagine e la lettura sarà più scorrevole di quanto immaginate. All’inizio troverete una piccola introduzione su worldbuilding che in questo romanzo è veramente molto complesso, ma non disperate, capirete tutto mentre leggerete. Infatti Crescent City sembrerebbe essere un futuro alternativo alla nostra terra, un mondo governato a mille razze e creature diverse e tecnologicamente al nostro pari.

I protagonisti mi sono piaciuti parecchio e spero che la Maas nei futuri libri non cambi le carte in tavola come è successo per gli altri suoi romanzi. Sono curiosa però di leggere qualcosa in più di Ruhn, il principe fae e fratello di Bryce. Sono sicura però che gli intrighi politici non sono finiti e presto ne vedremo delle belle.

Sono convinta che leggere un libro della Maas sia una garanzia, ci fa ridere, ci fa piangere e ci fa appassionare alle sue protagoniste forti e intraprendenti, eroine di un mondo troppo spesso governato dai maschi che si credono Alpha. Il finale non ha un cliffhanger vero e proprio… cosa ci riserverà l’autrice con il suo prossimo libro?

Voi avete letto Crescent City? Avete preferito altri libri della Maas o vi è piaciuto anche questo?

Fatemelo sapere qui sotto con un commento,

Ciao ciao,

*Dana*

 

 

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