mercoledì 23 marzo 2022

Recensione Kaiju No.8

Recensione Kaiju No.8


Ciao a tutti e bentornati su Codex Ludus! Oggi si parla di Kaiju No.8, manga scritto e disegnato da Naoya Matsumoto edito su Shonen Jump in Giappone e in Italia da Star Comics 

Il manga parla di Hibino Kafka e della sua metamorfosi nel Kaiju identificato con il numero 8. Oltre alla palese citazione a La Metamorfosi di Franz Kafka credo che vada approfondito un pochino in più, altrimenti ci si limita ai riassunti di una riga!
Di base i Kaiju (mostri giapponesi di cui Godzilla se ne può considerare il capostipite) sono entità a parte rispetto agli umani, non si può diventarne uno.
Cosa che però capita al protagonista.
I Kaiju sono nemici dell'umanità e questo lo porta ad una sorta di "vita segreta" un po' come quella dei super eroi del fumetto americano: anche perché la trasformazione in Kaiju non è irreversibile e Hibino può passare da una forma all'altra più o meno a piacimento.
L'obbiettivo di Hibino è raggiungere la fama della sua amica di infanzia, Mina Ashiro, che è un'eroina in piena regola, nello sterminare i mostri... motivo per il quale il suo essere il Numero 8 non può essere rivelato ai quattro venti.

Star Comics sta investendo molto nell'advertising del manga, qui sopra potete vedere una sezione della metro di Milano, nello specifico Porta Genova. Date un'occhiata dal vivo se passate da quelle parti, altrimenti ci sono sempre i social della casa editrice dove potrete vedere qualcosina.

Poi altra cosa molto bella è il pacchetto limited con 2 volumi e 4 gadget... che ovviamente ho comprato subito!

Voi avete acquistato il manga? Cosa ne pensate?
A me nel complesso è piaciuto, anche se penso che l'entusiasmo mostrato sia un po' eccessivo. Per carità ho letto solo due volumi e forse è troppo poco per dare un giudizio, ma ho la netta sensazione che si gridi al miracolo un po' troppo spesso.
Una cosa è sicura, il volume di vendite è alto, ma questo non è un indice di qualità. Se lo sarà lo scopriremo proseguendo.
Fateci sapere cosa ne pensate qui sotto e sui nostri social.
Intanto io vi saluto. Ciao e alla prossima!

*Enrico*

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