sabato 4 febbraio 2023

 RECENSIONE SAGA DELLA FENICE - ZENATH DEGLI AELISH ODIL DI ALESSIO SIGNORIELLO

 RECENSIONE SAGA DELLA FENICE - ZENATH DEGLI AELISH ODIL DI ALESSIO SIGNORIELLO


Ciao a tutti,
ho deciso, da sei mesi a questa parte, di dedicarmi anche a letture diverse dal solito, quelle di autori indipendenti, autopubblicati o non appartenenti alle case editrici maggiori. Ovviamente darò spazio anche alla controparte più famosa, ma voglio incoraggiare il fantasy made in Italy. Noi italiani siamo sempre stati dei grandi artisti, scienziati e scrittori, ma negli ultimi tempi sembra importante solo quello che viene importato. Voglio un po' sdoganare questa cosa sul mio blog e dopo aver preso questa decisione, ho accettato di leggere il romanzo di Alessio Signoriello "Saga della Fenice - Zenath degli Aelish Odil" edito Another Coffee Stories.

Voglio essere schietta e diretta, come d'altronde lo sono anche per tutte le altre recensioni, ma non prendetela come un giudizio personale, piuttosto come uno stimolo per migliorare e fare di meglio. Qualcosa per innalzare la cultura italiana anche negli altri paesi e dire ad alta voce "SI, CI SIAMO ANCHE NOI".

Con questa premessa vi parlerò di questo romanzo che mi è stato presentato come una light novel così simile a quelle tanto amate del sol levante. Zenath è un avventuriero al soldo della gilda degli Aelish Odil del paesino di Fingol. Assieme ad Ann e Gorl combatte mostri, scova intrighi e malfattori e salva svariate persone. Un nuovo membro si unisce alla combriccola, una ragazza di nome Genra, una neo avventuriera che ha ancora un bel po' da imparare. Da qui inizia il susseguirsi delle loro avventure che li porterà a caccia di Goblin, Troll dei Ghiacci, commercianti di schiavi, strane sette e molto altro.

Devo dire che le 400 e passa pagine si leggono abbastanza velocemente sebbene ogni avventura abbia effettivamente una fine, facendo decidere al lettore se proseguire o meno. Ovviamente il romanzo ha un filo conduttore e una crescita molto sviluppata dei personaggi con tematiche anche abbastanza forti: la perdita, il bullismo, l'amore, la violenza, la diffidenza e persino la religione. La maturazione del protagonista è la parte che mi è piaciuta di più, a prescindere anche dalla storia in sé. Zenath si evolve nel corso della storia, da individuo diffidente e asociale, trova in Genra la persona che gli dà quella nuova motivazione per uscire fuori dal suo guscio, per tornare a vivere.

Il vero punto di forza di questo romanzo sono quindi i personaggi. Per quanto riguarda la trama, se non siete avvezzi ai mondi fantasy giapponesi, di certo troverete delle somiglianze con diverse altre opere. Nel complesso la storia non ha mai buchi di trama o incongruenze quindi anche questo punto va a suo pro.

Per essere pignoli ho notato solamente un problema, che non è un vero e proprio difetto in se, ma da lettrice compulsiva non posso che fermarmi durante la lettura. L'autore alle volte non si mette nei panni delle persone che compaiono nel suo libro, ma li fa parlare con un registro che non è adatto, ad esempio un bambino di 5 anni non può parlare come se fosse uscito dall'Accademia della Crusca, idem il villico del paesino. Quindi non troverete errori sconclusionati, forse qualche refuso, ma nulla di così orripilante. 

Bella invece la grafica di questo libro, seppur in edizione tascabile, la copertina ha un bel effetto al tatto e anche le grafiche all'interno sono veramente molto belle.

In generale, mi è piaciuto? Si mi è piaciuto, e vi dirò di più, lo consiglio anche, soprattutto ai lettori che non si sono mai avvicinati al mondo nipponico ma che adorano il genere fantasy! Un bel esordio per Alessio Signoriello! Un autore che di certo saprà sfornare numerose altro storie, chi lo sa, magari anche qualche altra nuova avventura di Zenath e i suoi amici!

Ringrazio Alessio che mi ha gentilmente inviato il suo libro. Fatemi sapere qui sotto se lo leggerete e cosa ne pensate. 

Ciao Ciao,

*Dana*


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