RECENSIONE GAMER GIRL

DI VALERIE NOTARI

Ciao a tutti,

benvenuti in questa ultima tappa del blog tour dedicato a Gamer Girl di Valerie Notari.

Finalmente oggi vi parlerò del romanzo nella sua interezza, ovviamente senza farvi troppi spoiler.

Giulia, una giovane ragazza trans, è vittima costantemente di bullismo a scuola. Fin da piccola la vita per lei non è facile. Nemmeno i suoi genitori comprendono fino in fondo la sua transizione e il suo essere donna. Da quando sua sorella è partita per Londra, i suoi genitori continuano a litigare. Sentendosi al centro di ogni discussione, la sua depressione e il suo malumore continua ad aumentare. La sua unica valvola di sfogo è LoL e Jinx in particolare. Spesso si reca al lan bar, il Challenger, l'unico posto in cui non viene giudicata, per giocare a LoL e anche ricevere qualche ripetizione di chimica dal proprietario. E' proprio qui che viene notata da una società di e-sport che la ingaggia per partecipare al torneo del Romics.

La sua vita cambia totalmente, inizia a vivere in una villa con degli altri ragazzi della sua squadra che amano LoL almeno quanto lei e capisce che quello è veramente il suo posto. Ma le calunnie arrivano e il bullismo arriva anche nei giochi in streaming. Ben presto la sua squadra e i suoi follower scoprono che lei è una ragazza trans. Ma questa volta non è disposta a perdere tutto. Quello è il suo sogno e nessuno glielo può portare via.

Questo romanzo mi è piaciuto un bel po', soprattutto perché parla del mio mondo, il mondo nerd. Mi sono resa conto leggendo il libro, che Juls subisce un cambiamento, una trasformazione nell'arco della lettura. Juls è l'autrice e l'autrice è Giulia. Entrambe cambiano durante tutto l'arco narrativo e con il finale rinascono. Vedo entrambe come un bruco che si trasforma finalmente in farfalla. Una liberazione dalla vecchia vita, dai bulli, dalla depressione e una rinascita in un nuovo mondo, quello fatto di amici, amori e una famiglia che finalmente, dopo tanto tempo, è riuscita a comprenderla. Infine abbiamo l'accettazione di se stessa che è un passo importante per Giulia. E se un gioco al pc ha fatto tutto questo, forse dovremo giocare tutti più spesso.

Vorrei terminare la mia recensione spezzando una lancia in favore degli e-sports. Purtroppo in Italia i gaming bar e le sale lan sono stati vietati per legge, ma sono molti i ragazzi che a tutt'oggi fanno parte di società e partecipano a tornei, vincendo numerosi premi anche a livello internazionale. Non voglio essere polemica, ma se i videogiochi fanno male, perché i locali slot o i casinò sono ancora aperti? Perché giocare in un locale non va bene, ma alle fiere o rinchiusi nella propria stanzetta allora va bene?

In ultima, vorrei ringraziare la casa editrice che ci ha fornito il romanzo cartaceo, Irene Non Solo Libri che ha organizzato il blog tour e Valerie per la sua storia.

Voi avete letto Gamer Girl? Se vi siete persi le altre tappe del blog tour, dovete assolutamente correre a recuperarle.

Ciao ciao,

*Dana*