sabato 3 marzo 2018

Recensione Devilsline

Recensione Devilsline di Ryo Hanada


Ciao a tutti,
oggi sono qui per recensirvi Devilsline. Devo ammettere che all'inizio questo manga mi ha entusiasmato, ma avevo il timore che si rivelasse una copia spudorata di Tokyo Ghoul e Twilight.
Anche la copertina rappresenta il protagonista con un occhio rosso in pieno stile Ken Kaneki.
Ho iniziato a leggerlo senza nessuna aspettativa e me ne sono innamorata. Di certo c'è qualche cliché ma è accettabile per ora, vista la trama.
La protagonista si chiama Tsukasa......avevo appena letto la storia di Mikasa in Lost Girl e questo nome mi ha strappato una grossa risata. Ebbene è una ragazza molto timida e spensierata, frequenta l'università e non può immaginare che il suo amico Akimura è in realtà un vampiro, proprio quello che sta mietendo vittime in città.

Per fortuna interviene Anzai, il coprotagonista poliziotto mezzo vampiro che arresta Akimura e porta in salvo Tsukasa. Qualcosa in lei lo attira e non è il sangue umano. Sarà la sua cucina? O il suo fantastico fouton che lo fa addormentare con il suo calore?

Ma Devilsline è una storia d'amore? Un horror? E' un misto tra questi generi ma con un tocco in più.
Nei manga, a meno che non acquistate un hentai, l'amore è vissuto in modo molto riservato. E' raro che vediate due protagonisti baciarsi o pensarsi in modo molto passionale. In Devilsline invece vedrete tutto questo, che alla fine è la realtà che due innamorati vivono giorno per giorno.
Ho riflettuto molto a riguardo: se noi acquistiamo un romanzo rosa, romantico o anche un fantasy come Il trono di spade e ne vedessimo la trasposizione in manga sarebbe di certo genere hentai visto le scene erotiche e se ne vedessimo delle tavole di certo, a meno che uno non sia interessato a quel genere, non lo acquisteremo a prescindere dalla  trama, sbagliandoci in pieno.

Questo manga segna un nuovo passo del romanticismo nipponico. I protagonisti si pensano, si baciano e si desiderano a vicenda.
Inoltre i temi che escono in questo volumetto sono molto forti e lo rende un manga non per ragazzi ma per adulti.
I disegni sono fatti molto bene, ricchi di particolari in alcuni punti e semplici e stilizzati in altri soprattutto nei momenti un po' divertenti. Anche le vignette di fine capitolo mi sono piaciute molto e aiutano ad approfondire certi aspetti della trama.

Unica cosa che ho apprezzato poco è la benda sull'occhio/mirino dell'agente zero-sette copia di quella di Ken Kaneki. Ecco questa poteva essere sostituita con un paio di occhiali o qualsiasi altra cosa. 
Anche se il volumetto è bello grosso lo leggerete in un baleno e ne vorrete subito il seguito per scoprire cosa succederà.
C'è da dire anche che presto uscirà l'anime e ne è uscito anche un trailer. Vedremo come sarà.
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Vi saluto,
Ciao ciao,
*Dana*




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