ASSEDIO E TEMPESTA DI LEIGH BARDUGO – REVIEW PARTY
Ciao a tutti,
oggi sono qui per recensirvi il secondo libro della serie Grishaverse di Leigh Bardugo intitolato “Assedio e Tempesta”. Ringrazio Mondadori per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima. Ovviamente non posso dimenticarmi di Yely e Beatrice che mi hanno accolta nel Review Party. Grazie.
La serie è composta da “Tenebre e Ossa”, “Assedio e Tempesta”
e “Ruin and Rising”.
Chiunque non ha ancora letto il primo libro, vi sconsiglio di leggere questa
recensione, in quanto potrebbero esserci degli spoiler. Vi lascio invece il
link alla recensione del primo: RECENSIONE TENEBRE E OSSA
Il romanzo inizia con i nostri protagonisti, Mal e Alina, scappati da Ravka a bordo di una nave, attraversato il Mare Vero, si ritrovano ora a raccogliere i cocci della loro vita precedente a Novyi Zem. Ma i piani dell’Oscuro sono ben più intrigati di quanto Alina possa immaginare. Raccolti i Grisha sostenitori, compresi Genya e Ivan, non può che mettersi alla sua ricerca perché lei è l’Evocaluce, l’unica in grado di aiutarlo nella sua impresa di espandere la faglia sul mondo intero.
Ed è proprio a Cofton dove l’Oscuro cattura i nostri
protagonisti e li piazza su una nave di pirati comandata dal famigerato Sturmhond
e dalla sua ciurma. Il suo intento per raggiungere il suo scopo è quello di
trovare altri due amplificatori di Morozova: la frusta marina e l’uccello di
fuoco. Chi meglio di Mal come tracciatore per scovarle tutte e due? La frusta è
una preda facile, tanto che l’Oscuro, sottovalutando la sua forza, non si
accorge dell’ammutinamento di Sturmhond e della sua ciurma.
Il temibile pirata, aiutato dai fratelli Tamar e Tolya, si porta via Alina, Mal e la frusta, lasciando a mani vuote il team Oscuro. Acquisito il famoso potere
della frusta, Alina non può sapere che in realtà si sta alleando con il
principe secondogenito di Ravka: Sturmhond, infatti, è in realtà Nikolai. Il suo
scopo è di liberare il suo paese dalla minaccia dell’Oscuro e prendere il
potere al posto del fratello primogenito che, pensando solo a festini e battute
di caccia, non è in grado di regnare, sostituendo il padre malato.
Tra rocambolesche avventure su navi volanti, e un ritorno in pompa magna a Os Alta, Alina decide di mettere al primo posto la salvezza del popolo, anche a costo della sua stessa vita. Con l’aiuto e il sostegno di Nikolai, otterrà il posto di Comandante dei Grisha, e assieme pianificano come sconfiggere l’Oscuro.
Man mano che prenderà atto del suo nuovo ruolo, si isolerà sempre di più. Il suo potere che accresce la porta in un ciclone di sconforto, causate anche dalle continue visioni dell’Oscuro. Ma sono veramente solo visioni? Anche la ricerca dell’uccello di fuoco sembra sempre più vana.
Tutto questo la allontanerà sempre di più da Mal e la sua
storia d’amore con lui non avrà un happy ending come tutti speravano. Chissà se
potranno ristabilire il loro rapporto con il prossimo libro?
Il personaggio che mi è piaciuto di più è Nikolai: astuto, intelligente e
affascinante, ha saputo cogliere i veri problemi che affliggono il suo paese,
utilizzando il potere che crea le parole “Sankta Alina” sul popolo. Tutto
questo lontano dalle mura del palazzo, arruolandosi nel Primo Esercito e
successivamente solcando i mari. Il worldbuilding è difatti interamente creato
da Nikolai e dalle persone che lo seguono. Tutta la storia ruota attorno a lui,
se non per l’inizio e il finale.
Sono proprio curiosa di sapere che fine ha fatto nel prossimo libro.
E’ uscito da poco il trailer della serie Tv che andrà in
onda su Netflix. Voi la guarderete? Io sicuramente!
Questo romanzo mi è piaciuto molto, se non sono
stata convincente fino ad ora: LEGGETELO!!!
Come sempre vi lascio il link all’acquisto qui sotto.
Ciao ciao,
*Dana*
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