Tokyo Ghoul: 10 motivi per seguire questa serie!
Ciao a tutti,
oggi sono qui per parlare di Tokyo Ghoul. Non voglio
elencarvi tutte le differenze tra anime e manga. Sarebbe una cosa ovvia visto la
discrepanza che c’è fra essi.
Io voglio parlare di entrambi elencandovi i 10 motivi per
seguire Tokyo Ghoul:
1.
La sigla: se dapprima la odierete arrivando
addirittura a saltarla, verso la fine della prima stagione comincerà a piacervi
e non potrete far altro che salvarla nel cellulare per poterla riascoltare. La
seconda sigla invece la odierete, non ha speranza, BOCCIATA!
2. Il protagonista: Ken Kaneki, studente modello,
sempre silenzioso, il classico topo di biblioteca. All’inizio la persona più
insignificante del mondo, la sua trasformazione in ghoul inizia a renderlo più
interessante, il tipico rinnegato che cerca in tutti i modi di vivere in due
mondi che non gli appartengono più. Successivamente diventerà l’idolo delle fan
super emo quando cambierà colore di capelli, comincerà a vestirsi di nero e
comincerà ad accettare la sua parte ghoul diventando oltretutto forte e sadico.
Nella seconda parte dell’anime penserete “Cos’ha per la testa, mettersi con i
cattivi?”, mentre nella seconda parte del manga “Ma sei idiota o cosa, sei un
ghoul, non puoi escluderti cosi!!”
3.
La co-protagonista femminile: vi starà da subito
simpatica vista la quantità di parolacce che può riuscire a dire in un
anime/manga, per fortuna che è per adulti. Inoltre non si può non amare una
persona che ama i coniglietti!!!! P.s.: la scena sul ponte, in cui picchia “l’amore
della sua vita Kaneki” è sembrata anche a voi una scena sado maso?! Ahaha
4.
Il co-protagonista gay: in entrambi i casi non
si può che adorare Tsukiyama!! Da sempre innamorato del protagonista, forse per
mangiarselo?? Chi lo sa!
5.
Il poliziotto innamorato della sua sottoposta:
in qualsiasi poliziesco c’è un poliziotto innamorato della sua sottoposta. Hei
non pensate male, è vero e voi lo sapete!!
6.
Il tipo strano della situazione: Parlo proprio di Suzuya, quel ragazzino strano e un po’ autolesionista ne ha passate
veramente tante, cresciuto dai ghoul e addestrato dalla polizia antighoul e
spesso scambiato per il sesso opposto.
7.
Il Sensei: Yoshimura, il proprietario del cafè.
Salva i ghoul e li rende vegetariani. No scusate non vegetariani, insomma avete
capito mangiano morti! Per fortuna c’è il caffè che salva tutto!!
8.
L’ambientazione: Tokyo è ovvio, lo dice anche il
titolo! Per quanto io sappia poco di questa città devo proprio dirvi che anche
solo leggendo mi sono persa fra i vari distretti, mi servirà di certo una
piantina se un giorno ci andrò!
9.
Il dottor Frank Stein (ah no non siamo su Soul Eater):
il dottore Kanou.. praticamente fa esperimenti tra ghoul e umani, taglia e
incolla con le forbici arrotondate e tanta vinavil ed esce Kaneki!
10.
Se ancora non vi ho convinti con questi 10
punti, allora uscite da questo blog e non fatevi più vedere!! Ahah sto
scherzando! Il decimo punto è che se non ne avete abbastanza di 14 volumi della
serie principale, vi aspetta la seconda, basta aggiungere un “Re:”, che poi
cosa voglia dire sto Re: ancora non l’ho capito. Per quanto riguarda l’anime
invece…. Eh leggete il manga!
Detto questo vi saluto, fatemi sapere cosa ne pensate e
soprattutto iscrivetevi al blog, anche se non vi piace Tokyo Ghoul vi perdono.
Ciao ciao,
*Dana*
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