mercoledì 17 gennaio 2018

Intervista a Francesca Pace, Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi, Emma

Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi
EMMA
Ciao a tutti e bentornati su Codex Ludus! Ma soprattutto rieccoci qui con la nostra rubrica Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi per la prima volta in questo 2018. Oggi parleremo del romanzo "Emma".
Anche questa volta Dark Zone, ma soprattutto Francesca Pace, ci concedono un'intervista!

Dove è ambientato il tuo romanzo? Perché lo hai scelto?
La saga si muove su tre città: Roma, Praga e Zurigo. Sono tre città alle quali io sono particolarmente legata, che conosco bene e che mi hanno regalato l’ambientazione di cui avevo bisogno. Immaginavo un luogo suggestivo, misterioso, dark e queste tre città mi hanno fornito l’ambientazione gotica di cui ero in cerca.

Da cosa è ispirata l’ambientazione?
L’ispirazione è arrivata dalla mia vita. Roma è la città in cui sono nata e cresciuta, a Zurigo ho vissuto per 8 anni, sono tornata a Roma da una non e mezzo e Praga è un luogo che amo particolarmente che mi ha lasciato ricordi stupendi. Quando ho iniziato a scrivere che la scelta ricadesse su queste tre città è stato naturale. Immaginavo Emma muoversi e agire nei viottoli di Praga, incontrare gli amici nei cafè di Zurigo……

Hai mai pensato di scriverlo in un altro tempo o luogo arrivando a cambiare genere al tuo romanzo?
Mai! La strora non è stata studiata a tavoli, è semplicemente apparsa cosí come l’ho scritta. Non potrei vederla altrove.

Riesci ad immaginare la tua storia nel passato?
In realtà l’ho fatto. Lo spin off “Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa” è ambientato nella Scozia di fine ‘400. Mi è piaciuto molto scrivere di e in un altro tempo e mi sono divertita a vestire i panni di un uomo.

Riesci ad immaginare la tua storia nel futuro?
Mhhhh…no, non direi proprio!

Tre posti in cui vorresti ambientare i tuoi prossimi libri?
Roma resta la mia prima scelta, potrei pensare anche a Amsterdam, altra città che frequento spesso. Diciamo che mi piace scrivere di cose che so!

E ora... tempo di lettura! Arrivano gli estratti!

ROMA, la città in cui Emma, la protagonista è nata.
Avevano riso e scherzato curiosando tra le bancarelle lungo gli argini del Tevere in estate, flirtato con i ragazzi il sabato sera bevendo tequila

(Cit. Emma, Cap 2)
Emma era cresciuta a Roma la città che ancora oggi considerava la più bella al mondo, ricca come era di tutte quelle sue affascinanti contraddizioni.
Mille e mille anni di storia si respirano passeggiando per i viottoli ottimamente conservati dei Fori Imperiali.
Si possono incontrare, gironzolando per le stradelle di ciottoli, buffi personaggi che per pochi euro si offrono di fare da guida turistica arricchendo le spiegazioni storiche con curiosi e, a dir poco, fantasiosi aneddoti sulla Roma Imperiale.

(Cit. Emma, Cap 2)
Le statue di San Pietro e il colonnato sembrano stringere in un caldo abbraccio i turisti che passeggiano curiosi.
Con Serena, Emma aveva speso un tempo infinito affacciata al parapetto del ponte di Castel Sant’Angelo ad immaginare quali e quanti segreti fossero chiusi tra le mura ormai silenti di quella magnifica fortezza mentre il profilo delle possenti mura di cinta si specchiava dondolante nelle acque del biondo Tevere.

(Cit. Emma, Cap 2)

ZURIGO, la città in cui la sua vita cambierà
Zurigo si muoveva in una apparente lentezza, sembrava una città addormentata ed immutabile, in realtà questa fitta coltre di staticità nascondeva un cuore dinamico, brillante, ricco di attività e cosmopolita che la rendeva unica ed imprevedibile...proprio come era Emma.
Sotto la sua maschera di autocontrollo e indolenza si celava un animo tumultuoso ed irrequieto.
Emma subirà il fascino gotico di questa città.

(Cit. Emma, Cap 2)

Adorava il crepuscolo, quando il chiarore della luna che sta timidamente spuntando, riflettendosi sul fiume che attraversa tutta la città, la tingeva di tinte tenui, sfumature di grigio ed argento, conferendole un fascino enigmatico e mistico.
I pallidi lampioni iniziavano discreti il loro lavoro riflettendosi anch’essi nel Limmat che continuava a scorrere pigro e silenzioso mentre, poco distante, i locali cominciano a riempirsi di rumorose comitive e giovani coppie che strette in romantici abbracci andavano a passeggio godendo della complice luna.
In Niederdorf, il centro storico della città, il suo cuore pulsante, le cucine dei ristoranti iniziavano ad effondere nei vicoli gli odori ed i profumi di mille cucine dal mondo e le persone si riversavano nelle stradine e nelle piazzette per ascoltare gli artisti di strada suonare musica di ogni genere.
Il chiacchiericcio e le risate si diffondevano propagandosi in ogni angolo ed in ogni viottolo rendendo magicamente vivo e dinamico l'intero quartiere. Era tutto un brulicare di attività.
Ovunque potevi incontrare gente che beveva e ridacchiava serena.

(Cit. Emma, Cap 2)

PRAGA, il luogo in cui tutto prenderà senso

La Chiesa di Santa Maria del Tyn prendeva una sfumatura di rosa nella parte bassa, dove i raggi del sole incontravano il bianco dell'intonaco della recente costruzione; passavano ad un arancio acceso sulla parete di pietra chiara con la quale erano costruite le mura del Sacro edificio per scaldare poi gli occhi con un denso tono di viola quando, salendo, accarezzavano il nero originale delle guglie.
La piazza si riempiva di persone che a piccoli passi si avvicinavano agli artisti di strada per godere del loro spettacolo e lasciare qualche moneta per la cena.
Emma non riusciva a spostare lo sguardo. Si sentiva attratta da quel momento della giornata, dal tramonto, dai suoi colori.

(Cit. Emma, Cap 7)
Si indirizzarono verso il Ponte Carlo a passo lento, chiacchierando e giocherellando tra loro. La vista dal ponte a quell'ora era dannatamente splendida e romantica. La Moldava dondolava svogliata sotto le arcate in pietra del ponte di fattura Gotica. Ampia e ricca di acqua, la bella Signora sembrava godere soddisfatta del bagno di luce che le regalava la luna, quasi piena, comodamente appesa ad un cielo ricco di stelle che come una cupola argentea se ne stava sereno sopra le loro teste.

(Cit. Emma, Cap 7)

Vi piace? Nel caso vi interessasse Dana aveva recensito Emma due anni fa, vola il tempo. Bene ora che ci sentiamo tutti più vecchi (non è vero), vi ricordo di supportare Dark Zone, e soprattutto Francesca, perché senza di lei, molti autori avrebbero lasciato i loro romanzi nella naftalina. E invece... guardate di quanti abbiamo parlato finora!
Alla prossima ragazzi e ragazze! Ci vediamo al nostro prossimo appuntamento con Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi.
Ciao!
*Enrico*

Nessun commento:

Posta un commento