Codex Ludus: RECENSIONE BLACK KISS DI RAFFAELLA V. POGGI

RECENSIONE BLACK KISS DI RAFFAELLA V. POGGI

Ciao a tutti,
oggi sono qui per recensirvi un romanzo di una scrittrice italiana.

Questo è un libro che mi ha prestato la zia: aspettava da molto l'edizione cartacea e alla fine è arrivata su Amazon. Visto che ci sono vi lascio anche il link all'acquisto: Black kiss.

Subito pensavo fosse il primo di una serie, ma mia zia mi ha smentito, dicendomi che è un libro unico stand alone, così mi sono convinta e lo ho portato a casa.
Di certo lei conosce i miei gusti libreschi, perché la trama ruota attorno ai protagonisti di una band suddivisa tra i vari POV.

Paul, Stephen e Bobby i membri ufficiali, a cui si aggiunge Woody, loro grande amico e manager ufficiale.

Paul è il chitarrista e cantante della band. Possessivo fino al midollo, appena vede il faccino imbronciato, infastidito dell’altezzosa Emy, in prima fila al suo concerto, pensa solo una cosa: deve far di tutto affinché lei diventi sua.

Stephen il batterista con la mania per i felini, da sempre innamorato della stagista, che gli hanno messo al seguito per tenerlo a bada nella sua vita sregolata. Detto questo mi sto ancora chiedendo se sia possibile per un uomo fare il “tatuaggio” che ha nascosto nelle mutande!! Non oso immaginare il dolore!

P.S.: Hey Stephen, si proprio tu!! La tua canzone Like a firefly in the glass è bellissima!!!

Bobby ha fatto di tutto per farsi strada e per entrare nella band, è persino il fautore del nome che portano....mmmh NO SPOILER...LEGGETE IL LIBRO!

E poi c’è Woody…questo nome mi ricorda i wurstel…va beh commenti a parte, senza di lui la band non esisterebbe! Anche se il merito va anche ad un’altra persona... di nome Bonnie!

Il libro è bello, scorrevole, letto in 3 giorni. Non mi ha minimamente annoiata, anzi mi sono ritrovata a sorridere. Inoltre le storie sono tutte molto diverse, ognuna con le proprie sfaccettature, gli alti e i bassi, il bello e il brutto che la vita può offrire.

Per l’ambientazione innevata natalizia avrei voluto fosse il libro sotto l’albero da leggere con il plaid, la tazza di cioccolata, davanti al camino!

Purtroppo per me al caldo c’ero comunque: perché l’ho iniziato appena tornati dalle ferie di Agosto.