La stirpe della gru - Recensione
Ciao a tutti,
oggi sono qui per recensirvi La stirpe della Gru di Joan He
Ringrazio Oscar Mondadori che mi ha gentilmente inviato il file digitale attraverso uno dei vari reclutamenti recensori.
Questo romanzo, su base culturale cinese, è ambientato in un mondo fantasy tutto nuovo. Quel che più è importante di questo libro è la geopolitica. Un world building molto semplice ma che nasconde infiniti intrighi e tradimenti. Purtroppo, seppur sia uno YA, questo romanzo non lo vedo adatto a un adolescente, ma ai fanatici del fantasy più accaniti e avvezzi.
Tutta la storia ruota attorno alla corte dell’impero di Yan. Il re è morto, assassinato, per essere più precisi avvelenato. Hesina, la principessa primogenita, raccoglie la sua eredità: un regno difficile da gestire per via delle continue lotte interne, i cambi di potere e gli intrighi di corte. Inoltre, chi potrebbe aver ucciso il re? Sicuramente qualcuno molto vicino a lui. Molti sono i sospettati, vista la famiglia allargata dei regnanti. Sarà stato uno dei fratelli? Sarà stata la nuova consorte del re? O la madre che non può nemmeno vedere?
Per arrivare alla tanto agognata verità, si reca da una indovina, macchiandosi di tradimento verso il regno. Perché gli indovini sono stati perseguitati e cacciati in quanto attentatori del potere del re e portatori di magia. Dopo continue faide, furono stabiliti dei Precetti da seguire, una serie di leggi/ consigli che mi hanno un po’ ricordato “L’arte della guerra”.
E’ proprio l’indovina che la conduce ad Akira, un ladro dalla dubbia moralità, che la aiuterà durante il processo e in generale durante tutto l’arco narrativo. E’ strano come questo personaggio sia alla fine l’unico di cui Hesina possa fidarsi. Devo dire che avrei voluto che l’autrice avesse approfondito di più questo personaggio, togliendo qualcuno di meno importante magari.
La protagonista è molto giovane, inesperta e a tratti un po’
ingenua. Ma sono proprio queste caratteristiche che fanno di lei la persona
adatta a cambiare il regno. Mi ha ricordato tantissimo Yona La principessa
scarlatta, anch’essa divenuta orfana e alle prese con un paese nel caos.
Anche gli altri personaggi principali sono ben descritti e caratterizzati,
seppur siano numerosi.
Ho adorato l’ambientazione orientale del romanzo. Sono sempre stata attratta dai caratteri culturali di Cina, Giappone e Corea e ho apprezzato anche la veridicità dei tratti, come ad esempio l’abito regale Hanfu.
Rispetto ad altre letture, questo libro ha un ritmo molto
lento, ma troverete sempre lo spunto in più per andare avanti senza nemmeno
chiedervi perché lo stiate proseguendo. Purtroppo il libro è autoconclusivo, quindi non aspettatevi di approfondire qualcosa in più con una prossima uscita.
La stirpe della gru non è di certo il fantasy dell’anno, forse dettato dall’inesperienza
dell’autrice. Sono però sicura che possa fare di meglio e sono certa che
sentiremo ancora parlare di lei.
Complimenti a Mondadori per la stupenda edizione cartacea che
sto vedendo nei vari social. Vi lascio il link all’acquisto qui sotto, ricordandovi che acquistando attraverso uno dei tanti link o banner presenti
nel blog, a voi non cambierà niente, ma per noi farà la differenza.
Anche per oggi abbiamo terminato, presto vi aspetteranno nuove recensioni ed
eventi qui su Codex Ludus. Non dimenticatevi di seguirmi su tutti i Social per
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Ciao ciao,
*Dana*
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