giovedì 29 ottobre 2020

BLOG TOUR L'ATLANTE DEL CIELO: Johannes Hevelius mappa la Luna

 BLOG TOUR L'ATLANTE DEL CIELO: Johannes Hevelius mappa la Luna 


Ciao a tutti,

oggi Codex Ludus si dedica all’esplorazione scientifica. Non vogliamo parlare del “là dove è mai giunto prima”, ma della Luna.

Gli uomini hanno messo piede per la prima volta sulla Luna il 20 Luglio 1969. Tutti ricordano Neil Armstrong che muove i suoi primi passi verso il futuro.

La Luna è sempre stata motivo di studio e scoperte, ci ha sempre affascinato anche nel passato per i suoi grandi enigmi.

Il grande satellite sopra le nostre teste influenza la vita quotidiana terrestre, in modi che spesso neanche ci immaginiamo: basti pensare alle maree o al ciclo delle piantagioni agrarie.

La Luna è stata la protagonista del film del 1902 di Georges Méliès: qui viene rappresentata come un viso, e il razzo spedito dalla terra si impianta in uno degli occhi. Questa immagine è diventata un emblema del cinema.


Persino nel mondo della musica il nostro satellite è diventato soggetto da menzionare nelle notti d’amore.

Nel mondo Marvel, invece, è diventata la casa degli Inumani, ospitando la città di Attilan.

Che sia rossa, rosa o grigia, abitata da alieni o disabitata, la luna è sempre lì, tutte le notti, a vegliare il nostro sonno.

Nell’atlante del cielo scopriamo come Hevelius Johannes, nel 1647, riuscì a mappare la luna e a scoprire le costellazioni inserendole nel primo atlante lunare, la Selenographia, divenendo così uno scienziato di fama internazionale. Pensate che l’attività di famiglia era quella di vendere birra! Hevelius lascia tutto, costruisce il suo telescopio e assieme alla moglie Elisabeth, prima donna astronoma, scoprono le stelle.


 

Al giorno d'oggi la luna è stata scandagliata, dalle agenzie spaziali mondiali, in maniera molto precisa, utilizzando anche dei veicoli lunari. Tutto questo è stato possibile grazie anche alle scoperte che sono state fatte nel passato da Hevelius e Elisabeth. 



L’atlante del cielo è un bel regalo, anche per i più piccoli appassionati, un pacchettino da mettere sotto l’albero. L’universo mi ha sempre affascinata e questo libro, con le sue immagini, le sue stampe mi ha riportato la speranza che un giorno, magari, quando saremo vecchi, forse riusciremo a vedere un piccolo quadratino di universo, da una cabina spaziale o forse da un altro mondo. 

 

Ma, per ora, ci accontentiamo di levare i nasi all’insù per poter scorgere le costellazioni e magari chissà, una cometa o un asteroide di passaggio, che ci faccia esprimere un desiderio.

Infine, ringrazio Mondadori per avermi gentilente spedito il libro e Eynyspaolinibooks per aver organizzato questo stupendo blogtour.

Fatemi sapere con un commento qui sotto se, come me, l’universo e le stelle vi affascinano.

Non dimenticatevi di seguirmi su tutti i social.

Detto questo vi saluto,

Ciao ciao

*Dana*

Nessun commento:

Posta un commento