martedì 13 luglio 2021

Recensione Harrow la Nona

Recensione
Harrøw la Nona


Ciao a tutti e bentornati su Codex Ludus! Oggi parliamo di Harrow la Nona di Tamsyn Muir, seguito di Gideon la Nona, del quale trovate la recensione sempre qui sul blog.

Premessa

Ho deciso di strutturare questo post in più sezioni perché si parla di un secondo volume, quindi, nella prima parte farò solo alcuni cenni sul "contorno" dell'ambientazione.

Perché?

Vorrei che innanzitutto leggeste Gideon la Nona, che secondo me merita come romanzo.
Nella seconda parte invece, parlerò di Harrow la Nona, mantenendomi sempre sul generico, evitando di proposito di scendere nel dettaglio: proprio per evitare ogni genere di spoiler.
Infine, nella terza parte, farò spoiler dove necessario. Quindi se sarete arrivati a leggere fino a lì, saprete che l'eventualità di un'anticipazione non gradita è sempre dietro l'angolo.

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Introduciamo un po' questo universo narrativo, di cosa parlano questi due libri di Tamsyn Muir?
L'ambientazione è fantascientifica, ma non deve trarre in inganno il termine poiché la parte fantasy soverchia la parte scientifica.
Definireste Star Wars fantascientifico? Se la risposta è si, allora pure questo lo è. Qui c'è lo spazio, le astronavi, i pianeti e... la necromanzia, il tutto condito con un pizzico di grim dark per fare l'occhiolino ai fan di Warhammer 40.000.
Non che questo sia un male, sia chiaro!
Forse potremmo semplicemente dire che è un fantasy nello spazio e di sicuro non ci sbaglieremmo.
Gideon è la protagonista del primo volume, mentre Harrowhark è la coprotagonista. Chiaro che, visto il nome del secondo libro, Harrow passerà al ruolo di protagonista nel romanzo suo omonimo.

Se volete ulteriori informazioni su Gideon potete leggerne la recensione, ma io vi consiglio l'acquisto del romanzo vero e proprio.
Passiamo alla vera protagonista di questo post!

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Parliamo di Harrow

Harrow la nona sembra partire esattamente da dove è finito il volume precedente.
E ci troveremo subito dinnanzi alla sua nuova vita da Littrice al servizio dell'Imperatore. Come nel primo volume avremo un comodo indice dei nomi, qui però avremo i Littori e i paladini che sono morti nel passato e quelli ancora in vita. Comodo, si, ma come per il romanzo precedente faremo davvero fatica a dimenticare i personaggi... e se non lo abbiamo fatto con Gideon, che erano diciotto, figuriamoci qui, che ne vengono introdotti solamente quattro a quelli già esistenti.

Il romanzo ha una struttura duplice: quella nel "passato" e quella nel presente, ma nella sezione spoiler approfondiremo di più la questione, ora parliamo solamente di come viene narrato il tutto.
Il passato è tutto in terza persona, per capirsi quando Harrow non è ancora Littrice.
Mentre per quanto riguarda le sezioni nel presente abbiamo un punto di vista in seconda persona, come se ci fosse costantemente un osservatore. E se avete letto tutto Gideon è pure chiaro chi sia l'osservatore in questione.
Quanto detto però è riduttivo! 

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Sezione con Spoiler

Proseguo il discorso del narratore. Come dicevo prima, è chiaro che il narratore, o meglio narratrice, sia Gideon, "da del tu" costantemente ad Harrow... ma tutto sommato si mantiene sempre sobria, sapete com'è Gideon no? Poi da un certo evento in poi avremo le sezioni in prima persona dal POV di Gideon... e da lì in poi la avremo a ruota libera.
Capisco la scelta dell'autrice del blocco cerebrale necromantico di Harrow per camuffare ogni ricordo di Gideon, ma non la condivido per niente.
Ciò che rende bella questa storia è proprio Gideon, ma per gran parte di questo romanzo la vecchia protagonista è "censurata", passatemi il termine. Solo dopo quattrocento pagine viene nominata!
Per carità, ripeto, ha senso e il tutto è una scelta di Tamsyn Muir... una scelta che non mi va.
Senza contare i flashback con i falsi ricordi.
Che poi il romanzo mi è anche piaciuto, sia chiaro, ma è rallentato da parti che trovo a mio parere superflue. I falsi flashback sono un'idea molto interessante, se non fosse che sono molti e si alternano troppo con la storia "principale".
Forse sarà che ho trovato "Gideon la Nona" un capolavoro e che quindi le mie aspettative per Harrow erano altissime. Senza contare che ho pensato svariate volte a come potesse proseguire e il mio romanzo mentale "Harrow la Nona" non corrisponde proprio per nulla a quello reale
Come dicevo nella sezione priva di spoiler, il romanzo sembra partire dove è finito il precedente, ma in realtà c'è un avvenimento che viene spiegato in seguito nel libro: ovvero "l'operazione al cervello" di Harrow assieme a Ianthe.
Questo evento è l'anello mancante, il momento in cui Harrow scrive le lettere per sé stessa e in cui si fa capire che non vuole perdere Gideon per nessun motivo. Ma per come è strutturato il romanzo si ha la sensazione che lei abbia solo un rigetto per tutto ciò che riguarda la sua paladina, certo i falsi ricordi lentamente fanno capire che c'è qualcosa che non va... però secondo me andava fatto diversamente.
Sono convinto però che il tutto derivi dal fatto che ho costruito troppo sull'idea che avevo del seguito di Gideon, immaginando cose che per forza di cose non avrebbero mai potuto esserci, facendo propendere eccessivamente un pensiero soggettivo da fanboy.

Questo post fa parte di un Review Party ecco tutte le tappe!

Ad ogni modo, resta comunque un ottimo romanzo che consiglio di acquistare. Voi cosa ne pensate? Lo acquisterete? Fatemelo sapere con un commento qui sotto o sui nostri social!
Intanto io vi saluto! Ciao e alla prossima!

*ENRICO*

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