Recensione L’amore sta bene su tutto di Maia
Ciao a tutti,
oggi sono qui per parlarvi di un nuovo romanzo edito Newton
Compton Editori, che ringrazio per la copia cartacea dell’opera: “L’amore sta
bene su tutto” di Maia.
Non ho mai riso così tanto in vita mia leggendo un libro. Il retro esordisce
con “La commedia più romantica dell’anno”, ma io aggiungerei anche esilarante.
La protagonista Aria Di Mare (si, avete capito bene, non è un errore!) è goffa, terribilmente sfortunata e anche imbranata. Lo scoccare dei trent’anni non migliora la sua situazione: non riesce ad avere un lavoro stabile, non riesce a pagare l’affitto e sono dieci anni che non vede nemmeno l’ombra di un ragazzo. Federica la sua migliore amica, nonché coinquilina, non perde occasione per farle conoscere ogni scapolo nella sua facoltà, uno tra questi è il Prof. Massimiliano, figlio di una famosa esponente politica e di un industriale, con la quale Aria non può che fare una delle sue tante figuracce.
Le uniche
soddisfazioni gliele dà la macchina da cucire. Aria adora cucirsi i vestiti e farne
anche per le sue amiche, compresa Federica che glieli commissiona per le sue
esibizioni da drag-queen. Ma quello è solo un hobby, non le paga l’affitto.
Decide di rispondere a una offerta di lavoro come domestica, ma si ritrova di
fronte proprio quel magnifico prof. Massimiliano. Non capisce perché, ma lui
tra tutte le candidate sceglie proprio lei, quella che ha attraversato il
cortile della villa a piedi nudi, completamente bagnata dalla testa ai piedi e
che successivamente è stata sbattuta fuori dalle guardie.
Massimiliano, scorbutico, puntiglioso e perfezionista, non perde occasione per
rimbeccarla ad ogni malanno che fa. Ma tra una cosa e l’altra i due iniziano a
provare qualcosa che non hanno mai provato prima. Possibile che l’amore esista
davvero? Ovviamente come ogni storia non può mancare l’antagonista dell’opera,
la perfida madre di Massimiliano, un mix tra Miranda Priestley e Crudelia De
Mon.
Un’altra buona notizia sembra sconvolgerle la vita, le ragazze del locale drag
dove lavora Federica si sono innamorate dei suoi vestiti a tema Disneyani e le
propongono di cucirne altri per l’annuale sfilata del DragCon. Per lei può essere
il trampolino di lancio e la svolta che ha sempre sognato per la sua vita.
Mi sento molto in sintonia con la protagonista, anche io spesso molto goffa e imbranata, adoro i vestiti stravaganti e ovviamente compro qualsiasi cosa a tema disneyano. Diciamo che questo libro è la rivincita di noi tutte che ci sentiamo come Aria, con qualche ciccetta in più e che sogniamo fin da piccole il principe azzurro. E checché ne dicano le mamme ultramoderne, noi siamo cresciute con quei film e nessuno ci impedisce di sognare a occhi aperti. Inoltre, non si può non amare anche il mitico professore che nasconde un cuore d’oro. Insomma, sono due personaggi agli opposti ma che ritrovano in se il giusto significato dell’amore.
Il libro è scorrevolissimo, l’ho letto in pochissimo tempo. Sebbene alcune scene siano al limite e all’inizio di ironia ce ne sia a secchiate, la lettura non risulta mai pesante. Il punto di vista rimane dall’inizio alla fine quello di Aria.
A chi lo consiglio? A tutti quelli che hanno sempre sognato una storia d’amore come nelle favole e a tutti quelli che non hanno mai smesso di sognare.
Ho adorato questo romanzo di esordio dell’autrice e spero in futuro di leggere altro di suo. Complimenti!
Voi lo avete letto? Fatemi sapere qui sotto cosa ne pensate!
Ciao ciao,
*Dana*
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