LUOGHI DA SOGNO & AMBIENTI ROMANZESCHI – Il rito di Villa Triste
Ciao a tutti,
benvenuti in questa nuova tappa del blog tour in collaborazione con Dark Zone. Protagonista di oggi è Il rito di Villa Triste. Vi lasciamo il link al sito per effettuare l’eventuale acquisto https://www.dark-zone.it/
Buona lettura!
BIOGRAFIA DEGLI AUTORI
Alessandro Pedretta, classe 1975, autore apocalittico.
Tra le sue ultime pubblicazioni: la silloge poetica Dio del cemento (Edizioni
Leucotea, 2016), il romanzo illustrato È solo controllo (Augh! Edizioni, 2017), il romanzo fantascientifico Lo sfasciacarrozze (Kipple Officina Libraria, 2019),
Golgota souvenir (la nuova carne Edizioni, 2019), l’antologia di racconti Weirdlands e la graphic novel Gli dèi lumaca (Weird Book, 2020/2021) il romanzo weird-horror
Livello 49 (Independent Legions, 2021).
È l’ideatore e tra i fondatori della casa editrice la nuova carne.
Stefano Spataro, classe 1985, è dottore in storia della scienza, ricercatore e musicista.
Ha pubblicato racconti su antologie, come Novocarnomicon, Tenebre Future (la nuova carne Edizioni, 2021/2022) e riviste online, tra le quali Crapula Club e la nuova carne.
Ha pubblicato due romanzi: una space opera, Attis, Sogni dal terzo pianeta
(Prospero, 2019) e un weird-fantasy, Alqarf della Valle Nera (Delos Digital, 2021).
Nel 2021 fonda la fanzine digitale di fantascienza Silicio. Nel 2022 vince il Premio
Short Kipple con il racconto Progetto per una sostituzione completa della arcate dentarie.
È tra i fondatori della rivista web la nuova carne, ora anche casa editrice.
TRAMA
Milano, dicembre 1999. L’ispettore di polizia Mario Koch si aggira per la metropoli come un predatore di nuova generazione, alla ricerca del piacere, dedicandosi alle droghe e alla perversione, servendosi del suo potere come strumento di coercizione.
Lo schivo e timido Aldo Cocini, dipendente del Museo di Storia Naturale, deve invece fare i conti con gli spettri della sua mente e con sinistre presenze che gli intralciano il cammino.
Koch viene così attirato tra le mura conturbanti di Villa Fossati, la “Villa Triste” che cinquant’anni prima fu teatro di tragici omicidi e crudeli torture perpetrate da un feroce reparto speciale repubblichino nei confronti dei partigiani; l’ispettore si ritrova ben presto coinvolto in una spirale di violenza e misticismo, cerimonie e rituali, che attingono a oscure mitologie precristiane il cui fine è la trasmutazione del male in bene, il cui obiettivo è lo stravolgimento dell’animo umano.
AMBIENTAZIONE
Villa Fossati è una residenza attaccata all’abside della chiesa dedicata a San Siro alla
Vepra, risalente al IX secolo dopo Cristo. Il resto del complesso religioso venne distrutto dai Pecchi, proprietari dell’area nel Seicento.
La villa fu restaurata nei primi anni del Novecento dalla famiglia Fossati e trasformata in una residenza in stile neorinascimentale.
Nell’agosto 1944 divenne sede di un reparto speciale della polizia repubblichina guidata da Pietro Koch, una delle tante “Ville Tristi” sparse per l’Italia. Nei suoi sotterranei venivano torturati partigiani e antifascisti e si narra che le loro urla di dolore risuonavano fin sulla strada.
Al di sopra dei muri furono installati giri di filo spinato, e sulla facciata anteriore vennero collocati potenti riflettori che incutevano terrore tra i milanesi.
Alla fine della guerra la famiglia Fossati la donò alle suore Immacolate dell’Addolorata che la gestiscono ancora oggi.
Vi sono piaciute le ambientazioni di questo nuovo libro edito Dark Zone? Potrebbe essere la lettura giusta per Halloween.
Ciao ciao,
*Dana*
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