Review party - L'occhio del gufo
di Andrea Butini
Ciao a tutti,
oggi vi parlerò di un nuovo libro fantasy uscito per la collana Oscar Mondari. Ringrazio in anticipo la casa editrice che mi ha gentilmente inviato il romanzo.
Fin da subito sono stata molto curiosa di leggere L'occhio del gufo, soprattutto perché trovo che gli autori fantasy italiani siano spesso considerati di serie b. Purtroppo si tende a pensare che quello che viene dall'estero, che ha già venduto milioni di copie, sia manna che viene dal cielo. Ma non è sempre così. E Andrea Butini ne è la prova. Altra cosa che mi ha convinta è la copertina alquanto Chtulhiana!
Il racconto inizia a Rokthan. Gli animali che vivono nella foresta sono scomparsi da qualche tempo. Sorin e Marc, i due cacciatori del villaggio vicino, ne cercano invano la causa. Ma non è tutto. Jas, il figlio di Sorin, da qualche giorno ha iniziato ad avere delle crisi abbastanza violente che terminano con del vuoti di memoria.
Ci spostiamo poi alla locanda del villaggio, gestita da Samm, la figlia Louisette e il figlio Luin. Luin viene bistrattato sia dal padre che dalla sorella. Ad ogni occasione Louisette non fa che fare la spia al padre dando tutte le colpe al fratello che, come punizione, si sobbarca spesso anche dei suoi lavori. Una sera al locale si presenta un misterioso individuo che si fa chiamare il Maestro. Sembra molto interessato al villaggio e a Luin in particolare. Gli fa capire che può diventare tutto quello che vuole, se solo lasciasse quella bettola. E l'unico modo per farlo è liberarsi di sua sorella. Ma la morte di Louisette scatenerà una serie di eventi che mai si sarebbe immaginato.
Il capitano Swain e il conciliatore Neth Roven si mettono alla caccia dell'assassino della giovane Louisette, ma nel frattempo succede un altro imprevisto: Jas e altri quattro ragazzi scompaiono nella foresta... tutto mentre un forte temporale accompagnato da un violento acquazzone esplode a Rokthan e sembra non voler terminare tanto presto. Inoltre, un insieme di pacificatori della capitale Vanhorn sta per giungere Rokthan. Cosa c'è sotto? Forse loro sanno cosa sta succedendo in questo piccolo paesino o forse c'è qualcosa di più oscuro che sta tramando nell'ombra?
Questo romanzo mi è piaciuto particolarmente per la cupezza delle ambientazioni e la crudezza di alcune scene. Devo dire che ho fatto molto fatica a inquadrare per bene i vari pov e a ricordare tutti i nomi. Ma l'autore sa anche farci immaginare i momenti che si susseguono con grande maestria, facendoci intuire i sentimenti che scaturiscono dai personaggi. Il tutto accompagnato dall'onnipresente pioggia che ci fa da sottofondo sonoro alla lettura.
I protagonisti non sono perfetti, non sono eroi e non sono cattivi. Sono persone comuni con sentimenti e debolezze comuni, ma ugualmente potenti da far scatenare anche quelli di chi legge.
Lo consiglio come lettura in attesa di Halloween, non tanto per il genere che è assolutamente fantasy, ma quanto per l'oscurità e la misteriosità del romanzo. E quando lo avrete finito sono sicura che, come me, ne vorrete ancora.
Fatemi sapere se lo leggerete e cosa ne pensate. Non dimenticatevi di seguire tutte le tappe del review party!
Ciao ciao,
*Dana*
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