Luoghi da sogno & ambienti romanzeschi La dominatrice di anime
Ciao a tutti e bentornati su Codex Ludus,
per questa nuova stagione di Blog Tour dedicato alle ambientazioni in collaborazione con Dark Zone, oggi abbiamo protagonista di questa tappa è La dominatrice di anime di Daniele Viaroli.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE
Daniele Viaroli nasce a Milano il 6 maggio del 1987, ma passa buona parte della sua vita in un paesino al limitare di un bosco protetto. Istruttore di arti marziali, attore e autore teatrale, studia Lettere Moderne all’Università di Bergamo.
Direttore di collana fantasy presso la Dark Zone Edizioni, ha spesso collaborato con l’agenzia Tracce d’Inchiostro e con Verbamente come ghost writer, editor e correttore di bozze.
Ha esordito come autore con La Fiamma Azzurra, cui hanno fatto seguito i due volumi de Il Vortice Nero e, a conclusione della Saga del Multiverso, La Folgore Scarlatta. La Dominatrice di Anime, il suo ultimo lavoro, è il secondo romanzo della saga epic fantasy iniziata con La Mietitrice di Fuoco.
TRAMA
Il destino del Wentyr è a un punto critico. Con l’ombra della guerra che aleggia su ogni cosa, l’alleanza tra il Grande Tempio e il Regno di Reinassance sembra già vacillare. La sconfitta subita dall’esercito Templare appare decisiva, ma c’è ancora una speranza. Scarlett è sopravvissuta ed è tornata con un ambizioso piano per porre fine alle ostilità: una missione suicida, con una squadra ridotta, per togliere di mezzo una volta per tutte la Strega Nera.
Intanto, al cospetto della regina oscura, Alavrill compie una scelta folle che cambierà per sempre il futuro del Wentyr: la fuga è possibile, ma solo grazie all’aiuto di un nuovo e pericoloso alleato.
Anche Rinald, distrutto dal dolore, è chiamato a compiere una scelta estrema tra i sogni e il desiderio di vendetta; per la prima volta comprende come l’onore e i codici cui ha sempre fatto riferimento sono troppo stringenti per essere efficaci.
L’imperativo per tutti e tre è uno solo: fermare la Strega Nera prima che trasformi il Wentyr in un cimitero.
AMBIENTAZIONE
Come già anticipato per il primo volume, il continente del Wentyr ha una struttura molto variegata, direttamente dipendente dalla natura del Mietitore che abita una determinata zona. Ci sono solo tre eccezioni: la città di Reinassance, il Grande Tempio delle Acque e le Terre della Notte Eterna. In queste ultime è ambientato gran parte del romanzo.
Pur essendo un luogo remoto, le Terre della Notte Eterna ospitano una delle principali civiltà del Wentyr, i Daaka. Questi, un popolo di nomadi in profonda comunione con la natura, ha trovato rifugio presso la corte della Strega Nera, edificando una zona di commercio stabile ai piedi della torre in cui questa risiede. La Torre Nera è una delle grandi meraviglie del Wentyr. Un tempo bianca e simmetrica è stata distorta dall’immenso potere della dea che vi è imprigionata, diventando così un blocco verticale di pura ossidiana, ricco di balconate e archi. Attorno ad essa, oltre il villaggio, sorge una foresta infestata da incubi e anime perdute, cui nemmeno i più orgogliosi guerrieri Daaka osano avvicinarsi.
Una delle peculiarità di queste terre è il fatto che il tempo sembra cristallizzato nella notte più profonda, illuminata da una luna argentea e da misteriosi globi di luce variopinta che danzano sulle cime degli alberi e si arrampicano lungo il lato della Torre Nera. Si tratta delle anime dei defunti che si raccolgono quaggiù in attesa del giudizio impietoso della Strega Nera.
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Anche per stavolta la tappa dedicata alle ambientazioni è terminata, ma non dimenticatevi di seguire tutte le tappe del Blog Tour.
Ciao ciao,
*Dana*
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