martedì 24 agosto 2021

Arsenio Lupin. Il segreto della guglia di Maurice Leblanc-Recensione

Arsenio Lupin.
Il segreto della guglia

di Maurice Leblanc

Recensione




Ciao a tutti,

oggi sono qui per parlarvi di una nuova pubblicazione Salani Editore. In questo bellissimo formato rilegato in pelle, ritornano le avventure del famigerato Arsenio Lupin con “Il segreto della guglia”. Presto recupererò anche il primo volume uscito, “Ladro gentiluomo”, ma per ora non posso che ringraziare la casa editrice che mi ha gentilmente inviato questo secondo volume digitale.

Scritti dalla mano dell’autore francese Maurice Leblanc, i romanzi di Arsenio Lupin sono una ventata d’aria fresca per gli amanti del genere giallo, ma soprattutto queste bellissime ri-edizioni sono un ottimo regalo anche per i più giovani.

Inoltre, di recente Netflix ci ha proposto nel suo palinsesto una nuova versione in serie TV. Voi l’avete già vista? Io devo ancora recuperarla.

Torniamo a parlare di questo volume nello specifico. Il dramma iniziale si svolge all’interno del castello del conte di Gesvres. La morte sospetta dell’uomo di fiducia Jean Daval, cose sparite ma che in realtà non sono veramente state rubate e il presunto ladro che si aggira ancora nella proprietà del conte, questi sono i misteri da risolvere.

Alle indagini della polizia si aggiunge poi un giovane studente appassionato di misteri e aspirante detective, Isidore Beautrelet, che comprende che dietro questo ingarbugliato avvenimento non può che esserci la geniale mente del famoso Arsenio Lupin. Abbiamo in aggiunta un riferimento di tutto rispetto e un inchino al celebre protagonista del famoso scrittore Doyle, sto parlando di Holmes.

Un altro colpo alla villa porta alla scomparsa della nipote del conte, la giovane Raymonde. Il mistero si infittisce sempre di più e man mano che Isidore si avvicina alla verità più la sua vita è in grave pericolo perché ci sono altri intrighi sotto ben più grandi di quello che il lettore può solo immaginare dalle prime pagine.

Ma quello che mi stupisce è che ad una prima lettura ci si aspetterebbe come punto di vista quello di Lupin appunto, in realtà lui rimane sempre sullo sfondo lasciando agli altri la possibilità di risolvere i suoi enigmi oppure vederli arrovellarsi invano.

Vi è per giunta, un incredibile rispetto per l’astuzia e l’intelligenza di Isidore tanto da complimentarsi vicendevolmente. Ma nessuno supera Lupin, tanto che, per riuscire ad arrivare al segreto della Guglia in Normandia, simula addirittura la sua morte e quella della sua companion Raymonde. Perché Lupin, è si un ladro ma prima di tutto un gentiluomo raffinato, capace di ammaliare qualsiasi donna. Il suo stratagemma per arrivare a immensi tesori si trasforma quindi in una sottospecie di fuga romantica che fa intenerire qualsiasi lettore.

Mi è piaciuto? Io non sono appassionata di romanzi gialli, ma posso dirvi che mi è piaciuto. Ho portato questo romanzo sotto l’ombrellone ed è stata una lettura piacevole e scorrevole. Quel libro da leggere quando vuoi qualcosa di diverso. Ma soprattutto una bellissima edizione da collezione che fa bella mostra in libreria, da poter riguardare e rileggere.

Anche questa volta la mia recensione è terminata. Fatemi sapere se anche voi avete letto questo romanzo e se vi è piaciuto.

Ciao ciao,

*Dana*

 

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